Il convegno

Woolscape rilancia per il 2024: eventi e rete più larga

A Cittadellarte il confronto aperto a contributi esterni. Chiusura sul Museo Tessile che sarà un “Museo non Museo”

Woolscape rilancia per il 2024: eventi e rete più larga
Pubblicato:

Il progetto Woolscape rilancia. Chiusa la prima edizione, il gruppo dei promotori - riunito venerdì 15 dicembre per fare il punto a Cittadellarte - ha annunciato che parteciperà a nuovi bandi europei e delle fondazioni per proseguire nel suo articolato programma per mettere “in luce” il rapporto virtuoso tra attività produttiva tessile e patrimonio culturale e paesaggistico del Biellese.

Partendo dal percorso naturale della “Strada della Lana” - itinerario di archeologia industriale tra Biellese e Valsesia -, il progetto continuerà a raccontare, attraverso il connubio tra innovazione e tradizione, i tratti distintivi del territorio: il patrimonio architettonico industriale, le risorse culturali e naturalistiche, il sistema produttivo, le eccellenze artigianali, contribuendo a valorizzare anche da un punto di vista turistico il potenziale culturale e creativo di questi luoghi.

Woolscape e un 2024 ricchissimo

Nel periodo primaverile ed estivo lasciato alle spalle, attraverso un ricco calendario di eventi, i quattro partner di progetto - Docbi, Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Fatti ad Arte, Viaggi e Miraggi - hanno lavorato sui temi dell’acqua e della lana grazie al sostegno di Compagnia di San Paolo e Fondazione Crb.

Sui temi in discussione si sono confrontati esperti dell’università di Torino, del Politecnico di Milano, di fondazioni, della moda e amministratori pubblici come Gabriele Bosi, assessore al Turismo di Prato, e Maria Agostina Lavagnino, della Regione Lombardia, che hanno portato le loro esperienze.
I quattro attori biellesi punteranno molto sull’allargamento della rete di partenariato che già conta su una trentina di realtà fra associazioni, enti pubblici e privati, fondazioni, associazioni di categoria, imprese e società no profit.

In chiusura il project manager del nascente Museo del Tessile, Andrea Redaelli, ha presentato il progetto del Mulab: rispetto a ciò che Eco ha raccontato nella scorsa edizione, è confermata l’apertura del cantiere in primavera 2024 e l’inaugurazione entro la metà del 2025. Novità: la costituzione di due Comitati, uno scientifico e uno imprenditoriale che sovrintenderanno all’operazione, che vuole avere il taglio dell’innovazione. Al punto che Redaelli non ha più parlato di MuLab, ma di “Museo non Museo”.

R.A.

Seguici sui nostri canali