In cattedrale l'opera dell'artista ceco Jan Knap sulla natività
Resterà esposta e visitabile fino al 28 gennaio nell’ambito del progetto “Sia Luce”
In Cattedrale è possibile ammirare nell’ambito del progetto “Sia Luce” un’opera dell’artista ceco Jan Knap. L’opera sarà visibile da venerdì fino al 28 gennaio. L’esposizione è frutto della preziosa collaborazione con la galleria Studio d’Arte Raffaelli di Trento, ed è possibile grazie al sostegno al progetto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e della Regione. Anno dopo anno, l’idea di introdurre testimonianze d’arte contemporanea all’interno della cattedrale continua a incuriosire e stimolare riflessioni sulle opere esposte e sulle modalità d’espressione dei vari artisti.
L'opera di Knap
L’opera di Knap, “Senza titolo”, è un olio su tela realizzata nel 2009. Rappresenta una scena domestica in cui una Madonna agreste mostra una piccola mela rossa al Bambino Gesù. Non compaiono troni e spazi architettonici, ma solo un tessuto verde teso fra due alberi a dividere lo spazio e dare un po’ di ombra in una campagna serena e piena di luce. Oltre il tessuto San Giuseppe, che indossa robuste scarpe novecentesche, pare assorto nella lettura di un libro, mentre sullo sfondo a sinistra stanno all’ombra di un albero un asinello e le pecore. Si percepisce come l’atmosfera sia calda, quasi afosa. Piccoli angeli allietano la Sacra Famiglia con il suono dei loro flauti, chi in piedi, chi seduto su un innaffiatoio, mentre sul lato destro del quadro si vedono oggetti d’uso quotidiano, che ci fanno pensare a una merenda appena conclusa.
Commenta don Paolo Boffa Sandalina, parroco di Santo Stefano: «Il prestito dell’opera di Jan Knap è per noi un’occasione importante per portare in Cattedrale un’opera d’arte che racconta in modo inusuale e al di fuori della iconografia tradizionale la figura di Gesù Bambino. Il consenso al prestito da parte della galleria Studio d’arte Raffaelli di Trento ci dimostra l’attenzione per il progetto Sia Luce che nel corso degli anni sta diventando anche un esempio virtuoso di arte sacra contemporanea diffusa nelle nostre chiese».