Estorsione a luci rosse su Internet
Un’estorsione a luci rosse su internet riuscita e una andata a vuoto nei confronti di due giovani biellesi, di 27 e 28 anni, che si sono messi a chattare con un’avvenente ragazza, uno su Facebook il secondo su altri social network tra i quali Messenger. Lei si è prima spogliata poi ha chiesto ai due ragazzi di spogliarsi a loro volta. Ha quindi filmato la scena e ha iniziato a ricattarli: “Se non mi date dei soldi pubblico il video in rete su tutti i siti possibili e vi faccio fare una figuraccia”, ha minacciato. Uno dei due è subito corso in tabaccheria e ha versato i cinquanta euro richiesti su un conto Postepay, l’altro ha detto che non gli importava nulla, ha atteso e la ragazza ha in effetti pubblicato una prima volta il video su Youtube, altro popolare social, per poi togliere il link pochi minuti dopo. “Paga, dammi 1.500 euro, altrimenti sono cavoli tuoi, stavolta il video non lo tolgo più”. Ma il giovane non ha ceduto e si è presentato in caserma dai carabinieri a presentare denuncia contro la truffatrice. Le indagini sono tutt’ora in corso. Sarebbe emerso che il conto sul quale il primo dei due giovani ricattati ha versato i soldi, è stato aperto in Africa.
Un’estorsione a luci rosse su internet riuscita e una andata a vuoto nei confronti di due giovani biellesi, di 27 e 28 anni, che si sono messi a chattare con un’avvenente ragazza, uno su Facebook il secondo su altri social network tra i quali Messenger. Lei si è prima spogliata poi ha chiesto ai due ragazzi di spogliarsi a loro volta. Ha quindi filmato la scena e ha iniziato a ricattarli: “Se non mi date dei soldi pubblico il video in rete su tutti i siti possibili e vi faccio fare una figuraccia”, ha minacciato. Uno dei due è subito corso in tabaccheria e ha versato i cinquanta euro richiesti su un conto Postepay, l’altro ha detto che non gli importava nulla, ha atteso e la ragazza ha in effetti pubblicato una prima volta il video su Youtube, altro popolare social, per poi togliere il link pochi minuti dopo. “Paga, dammi 1.500 euro, altrimenti sono cavoli tuoi, stavolta il video non lo tolgo più”. Ma il giovane non ha ceduto e si è presentato in caserma dai carabinieri a presentare denuncia contro la truffatrice. Le indagini sono tutt’ora in corso. Sarebbe emerso che il conto sul quale il primo dei due giovani ricattati ha versato i soldi, è stato aperto in Africa.