La petizione

Anche "Gattopoli made in Biella" chiede giustizia per Leone

Il gattino, scuoiato vivo, ha lottato per salvarsi, ma non ce l'ha fatta: "Chiediamo che queste atrocità non accadano più".

Anche "Gattopoli made in Biella" chiede giustizia per Leone
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Anche "Gattopoli made in Biella" si unisce al coro di chi chiede giustizia per Leone, il gatto scuoiato vivo ad Angri e morto dopo alcuni giorni di agonia, la cui triste storia ha commosso l'Italia.
"Condividiamo qui il link per poter sostenere la petizione che chiede giustizia per Leone, ma soprattutto che queste atrocità non accadano più. Buon ponte piccolo Leone" è il post che l'associazione biellese ha pubblicato mercoledì 13 dicembre sulla sua pagina Facebook, invitando a firmare sul sito www.change.org.

La vicenda

Leone era stato trovato scuoiato in una strada del comune di Angri, in provincia di Salerno, il 7 dicembre. Era ancora vivo, seppur agonizzante.
Trasportato d’urgenza all’Ambulatorio veterinario Asl di Cava de’ Tirreni, ha lottato con grande coraggio (come un leone, appunto) per alcuni giorni, accudito da volontari e veterinari che hanno fatto di tutto per cercare di strapparlo alla morte.

Una fiaccolata per ricordare il gatto Leone

Purtroppo Leone non ce l'ha fatta. E mentre sui social è partita la caccia ai responsabili e si invoca giustizia per il povero gattino, domenica 17 dicembre alle 18, proprio dalla chiesa di Sant'Antonio di Angri partirà una fiaccolata pacifica.
"Portate con voi una candela", è l'invito degli organizzatori, che hanno preferito non firmarsi perché "Leone è il gatto di tutti".
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