“Comotto”: a quando il via ai lavori?
VIGLIANO - La casa di riposo “Florindo Comotto” è al centro del dibattito politico. Dopo che la cooperativa Anteo si è aggiudicata la gara di appalto, con l’onere di effettuare i lavori di adeguamento richiesti dalle normative regionali, per un importo di circa 2.800.000 euro, lavori che sembrava dovessero iniziare già nel 2015, ma che stranamente non sono ancora iniziati.
Sono passati sette mesi da quando, durante il consiglio comunale, il vice sindaco Valeriano Zucconelli assicurò il consigliere comunale di minoranza Filippo Fassina, che l’inizio dei lavori per l’adeguamento alle normative vigenti della casa di riposo “Florindo Comotto”, da parte della Cooperativa Anteo, erano imminenti. Da allora pare che invece tutto sia rimasto fermo. Un immobilismo inspiegabile, che preoccupa oltre che Fassina anche Enrico Conchin, medico in paese, che si interroga preoccupato: «Non vorrei che Vigliano rischi di dover perdere la casa di riposo, perchè se la Regione Piemonte dovesse decidere che le strutture non a norma vanno chiuse, a Vigliano resterebbero solo i venti posti nella parte nuova, con evidenti problemi sia per i pazienti ma anche per il personale attualmente impiegato in casa di riposo». La struttura è comunale ma convenzionata con l’Asl, da tempo il numero degli ospiti non raggiunge la capienza massima prevista di 56 utenti, un problema anche per il bilancio della struttura.
Filippo Fassina in queste ultime settimane ha più volte sollecitato risposte sia da parte dell’ufficio tecnico, che dallo stesso Zucconelli, ma pare non abbia ricevuto risposte rassicuranti, tanto che, per capire cosa sta succedendo, ha depositato mercoledì scorso in Comune un’interpellanza, chiedendo la data di inizio e fine lavori, il cronoprogramma degli interventi e se l’amministrazione comunale abbia sollecitato la cooperativa ad operare.
«Mi piacerebbe sapere quando e in che modo l’amministrazione comunale ha sollecitato la cooperativa Anteo, perchè a mio avviso servono date precise di quando iniziano i lavori e che lavori saranno e seguiti entro il 2016 ed il 2017 e la data presunta del termine di questi lavori. Quando proposi una commissione comunale per seguire proprio lo stato di avanzamento dei lavori, era proprio affinchè non nascessero questi problemi, invece la maggioranza ha deciso di creare un gruppo di lavoro ma che non si deve occupare di questo controllo, ma del benessere del paziente, per questo io non ho aderito, perchè ritengo che siano i medici a dover seguire la salute degli ospiti non i consiglieri comunali».
Sante Tregnago
VIGLIANO - La casa di riposo “Florindo Comotto” è al centro del dibattito politico. Dopo che la cooperativa Anteo si è aggiudicata la gara di appalto, con l’onere di effettuare i lavori di adeguamento richiesti dalle normative regionali, per un importo di circa 2.800.000 euro, lavori che sembrava dovessero iniziare già nel 2015, ma che stranamente non sono ancora iniziati.
Sono passati sette mesi da quando, durante il consiglio comunale, il vice sindaco Valeriano Zucconelli assicurò il consigliere comunale di minoranza Filippo Fassina, che l’inizio dei lavori per l’adeguamento alle normative vigenti della casa di riposo “Florindo Comotto”, da parte della Cooperativa Anteo, erano imminenti. Da allora pare che invece tutto sia rimasto fermo. Un immobilismo inspiegabile, che preoccupa oltre che Fassina anche Enrico Conchin, medico in paese, che si interroga preoccupato: «Non vorrei che Vigliano rischi di dover perdere la casa di riposo, perchè se la Regione Piemonte dovesse decidere che le strutture non a norma vanno chiuse, a Vigliano resterebbero solo i venti posti nella parte nuova, con evidenti problemi sia per i pazienti ma anche per il personale attualmente impiegato in casa di riposo». La struttura è comunale ma convenzionata con l’Asl, da tempo il numero degli ospiti non raggiunge la capienza massima prevista di 56 utenti, un problema anche per il bilancio della struttura.
Filippo Fassina in queste ultime settimane ha più volte sollecitato risposte sia da parte dell’ufficio tecnico, che dallo stesso Zucconelli, ma pare non abbia ricevuto risposte rassicuranti, tanto che, per capire cosa sta succedendo, ha depositato mercoledì scorso in Comune un’interpellanza, chiedendo la data di inizio e fine lavori, il cronoprogramma degli interventi e se l’amministrazione comunale abbia sollecitato la cooperativa ad operare.
«Mi piacerebbe sapere quando e in che modo l’amministrazione comunale ha sollecitato la cooperativa Anteo, perchè a mio avviso servono date precise di quando iniziano i lavori e che lavori saranno e seguiti entro il 2016 ed il 2017 e la data presunta del termine di questi lavori. Quando proposi una commissione comunale per seguire proprio lo stato di avanzamento dei lavori, era proprio affinchè non nascessero questi problemi, invece la maggioranza ha deciso di creare un gruppo di lavoro ma che non si deve occupare di questo controllo, ma del benessere del paziente, per questo io non ho aderito, perchè ritengo che siano i medici a dover seguire la salute degli ospiti non i consiglieri comunali».
Sante Tregnago