Le ispezioni

Cantieri edili ai raggi X dai Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro: raffica di denunce e di pesanti sanzioni

Nell'ambito del servizio nazionale “vigilanza straordinaria edilizia - 110 in sicurezza 2023”

Cantieri edili ai raggi X dai Carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro: raffica di denunce e di pesanti sanzioni
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Denunce e attività sospese per i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Biella, al termine dell’attività di “vigilanza straordinaria edilizia - 110 in sicurezza 2023”, disposta dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro. All’esito dei controlli, eseguiti in più cantieri edili, unitamente agli Ispettori Tecnici del Lavoro e ai Carabinieri dell’Arma territoriale competente, sono stati conseguiti i seguenti risultati: denunciate in stato libertà 4 persone di cui 1 straniero;  su 6 lavoratori identificati, 4 sono stati trovati “in nero”; per 3 aziende è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività per le gravi violazioni in materia di sicurezza, di cui una anche per aver occupato 4 lavoratori clandestini “in nero”; comminate ammende pari a euro 15.097; contestate sanzioni amministrative pari a euro 22.000. In particolare, sono stati denunciati in stato libertà: rumeno di 40 anni, residente in provincia di Torino, titolare ditta edile sempre con sede in provincia di Torino, per aver occupato  4 lavoratori “in nero” clandestini su 4 impiegati; non aver sottoposto a visita medica i lavoratori; non aver informato e formato i lavoratori sull’attività svolta e rischi connessi; non aver aggiornato il piano operativo di sicurezza; non aver redatto il piano di montaggio, uso e smontaggio dei ponteggi e non aver realizzato idonei parapetti. Denunciati anche albanese di 20 anni, di Torino, albanese di 35 anni, di Torino, albanese di 45 anni, di Torino, albanese di 22 anni, di Torino, poiché erano tutti e 4 in regime di clandestinità sul territorio nazionale. Denunciato anche uomo di 63 anni di Cossato, titolare ditta edile, per aver falsificato il documento unico di regolarità contributiva e la visura camerale, non aver elaborato il piano operativo di sicurezza. E poi ancora un uomo di 34 anni di Valdilana, per non aver comunicato, al fine di conservare i requisiti per la percezione del beneficio del reddito di cittadinanza, variazioni del reddito proveniente da lavoro come coadiuvante familiare (il precitato 63enne da Cossato), percependo indebitamente la somma complessiva pari a euro 7.000. Denuncia anche per un uomo di 48 anni residente nel Milanese, titolare ditta edile sempre con sede in Provincia di Milano, per non aver assicurato, nel corso del montaggio del ponteggio, la diretta sorveglianza del preposto e non aver attuato sistemi di protezione contro la caduta dall’alto.

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