Truffa del finto reality, parla l'accusatore: "Lo show Lgbtq+ l'ho inventato io"

Scende in campo in prima persona con una lunga dichiarazione, Bruno Ventrone, produttore e autore biellese che sostiene di essere stato ingannato dall’imprenditore Mirko Ferrari, biellese anche lui, denunciato pochi giorni fa alla Procura di Biella per truffa da 35 persone (che sarebbero già salite a più di duecento). E’ accusato d’aver raggirato decine di investitori (in tutto si parla di 1700 soggetti) dopo averle convinte a finanziare con un minimo investimento di 300 euro pro capite un progetto denominato “Cruzeiro Colorido Reality”, un programma televisivo, nello specifico un reality show, che è stato poi realizzato in Brasile, su un'isola privata, per raccontare la comunità Lgbtq+.

Ventrone accusa di plagio Ferrari

Ventrone sostiene che quel progetto è suo, accusa di plagio Ferrari e - a differenza di quanto era stato riportato nel giorni scorsi in modo erroneo - precisa di non avergli mai dato manco un euro. Precisa tutto in un’intervista rilasciata a Malpensa 24 e in una lunga dichiarazione al nostro giornale. Ventrone è noto nel mondo dello spettacolo, ha prodotto Cristina D’avena facendo conoscere ai bambini il viso che c’era dietro la voce dei cartoni animati, ha seguito la cantante ‘Arianna‘ di Walt Disney in parte della sua carriera, inaugurando Euro Disney a Parigi, ha collaborato con Big e Disney club programmi Rai rivolti ai più piccoli, e partecipato a tour di grandi artisti italiani e internazionali.

"Il Reality era un mio sogno - racconta -, amo la comunità Lgbtq e supporto da sempre la loro lotta per emergere. Anche adesso ci sto lavorando, non mi arrendo, vorrei realizzarlo personalmente nel 2025 in Amazzonia. Sto cercando investitori, sono sicuro che sarà un successo e lo trasmetterò gratuitamente su Youtube".

Nella foto: Bruno Ventrone a sinistra e Mirko Ferrari a destra

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