Candelo, apre la macelleria “a metro zero”
L’azienda agricola di Laura Coda Zabetta sta rodando un servizio su prenotazione: «Abbiamo iniziato nel 2018 con una mucca, oggi ne abbiamo sessanta».
L’azienda agricola di Laura Coda Zabetta sta rodando un servizio su prenotazione: «Abbiamo iniziato nel 2018 con una mucca, oggi ne abbiamo sessanta».
Nuova attività a Candelo
L’espressione “a metro zero” rende bene l’idea. Perché la carne che viene dall’azienda agricola di Laura Coda Zabetta da Candelo, dove si trova, viene venduta in sede, proprio a Candelo. Si tratta dell’esperimento a conduzione familiare che la giovane allevatrice e imprenditrice ha da poco avviato e che si può sintetizzare come l’apertura di un servizio di macelleria su prenotazione.
La storia
Classe 1993, Laura Coda Zabetta è da sempre candelese. I suoi genitori - papà di Biella Cossila e mamma di Ponderano - si sono trasferiti in paese appena due anni prima che nascesse. Lei si racconta così: «Vengo da una famiglia come quella di mio papà che ha sempre lavorato in campagna, mentre mia mamma in fabbrica. Papà, per motivi di salute, ha dovuto sospendere e ha poi lavorato da dipendente. Io, dopo essermi diplomata perito agrario, ho sempre cullato il pensiero di seguire le sue orme. Così, una volta conosciuto il mio compagno, che a sua volta aveva un’azienda agricola, ho fatto la mia scelta: nel 2018, ho rilevato i terreni di mio padre e abbiamo cominciato con una mucca. Ad oggi, ci siamo ampliati e ne alleviamo una 60ina».
L’azienda si trova in via Castellengo 147, a Candelo. Gli esemplari sono di razza piemontese e vivono nella proprietà allo stato brado, vicino casa: «Un aspetto importante per il loro benessere. Dispongono comunque di tettoie per ripararsi, di un box parto di una infermeria». Il tutto viene portato avanti secondo una conduzione familiare: «Noi siamo concentrati sull’allevamento e mio marito invece sul foraggio e sull’alimentazione dei nostri animali a filiera chiusa. I vitelli nascono da noi, li alleviamo con il nostro prodotto, qui alle porte della Baraggia; adesso, abbiamo deciso di terminare la filiera aprendo questa attività su prenotazione in base alle nostre disponibilità, in modo che la carne sia sempre fresca, e secondo gli ordini dei clienti».
Nuovo servizio
In somma, una novità quella della vendita diretta al pubblico, per questa macelleria agricola «con altri criteri»: «Ho la fortuna di avere al mio fianco come aiuto mio padre, che ha cominciato a lavorare a 14 anni facendo proprio il macellaio. Abbiamo rodato questo servizio la scorsa settimana e, da due giorni, sto ricevendo un po’ di telefonate. Mi ha chiamata addirittura una signora che ha un ristorante sul lago d’Orta».
L’azienda agricola di Laura Coda Zabetta assicura, infatti, anche la consegna a domicilio: «Usiamo contenitori isobox per il trasporto e, entro le quattro ore, garantiamo la freschezza. Di recente, abbiamo servito anche dei clienti di Pavia».
Sguardo al futuro
C’è soddisfazione nelle sue parole: «È stata una bella sfida. Devo ringraziare i miei genitori e mio marito, perché questa attività è qualcosa di voluto e creato da entrambe le famiglie. Certo, non è semplice con i tempi che corrono, però sono contenta e, senza dubbio, rifarei questa scelta».
E aggiunge: «Il nostro obiettivo verte sul fatto che abbiamo piacere che la gente mangi bene, quindi si serva di carne di qualità, ma alla portata di tutte le tasche». E adesso, con la “macelleria a metro zero”? «Abbiamo in programma la prossima carne su prenotazione per l’11 novembre. Proviamo con questa modalità, ma, se andrà bene, abbiamo già predisposto un eventuale spazio agricolo che resterebbe aperto tre volte alla settimana. Vedremo».
G.B.