Tragedia di Chiavazza, i vicini: "Urla e confusione già dal pomeriggio"
Le razioni nel quartiere Regione Croce: "Manca la videosorveglianza, dimenticati da tutti"
"Scusate, ma è qui che è successo il fattaccio di ieri notte? Non si vede nulla". Sono da poco passate le nove del mattino e Chiavazza si sveglia ancora incredula dopo il rinvenimento di un cadavere in un cassonetto dell’immondizia in via Coppa, poco lontano dal civico 29 che ospita uno dei tanti complessi di edilizia popolare presenti in Regione Croce. C’è poca gente in strada rispetto a quella presente il sabato sera quando le voci del rinvenimento del cadavere di un uomo sulla trentina si erano velocemente sparse in tutto il quartiere.
Le reazioni del quartiere
«Qui siamo in un rione completamente dimenticato dall’amministrazione comunale - dice Nicolò Chiola che da anni si occupa del vicinissimo laghetto e della sua manutenzione. Mettono le telecamere per la videosorveglianza ovunque eppure qui, che è una zona a rischio, nessuno pensa. Siamo davvero arrabbiati per questo. Ricordo che è il secondo caso di omicidio in pochi mesi qui a Chiavazza. Cosa deve ancora succedere?».
La voglia di parlare è poca. Alcuni vicini ripercorrono quello che è stato un sabato decisamente anomalo per Chiavazza. «Per tutta la giornata da quell’appartamento si sono udite urla. Poi più niente». Segno che qualcosa nell’alloggio sito al secondo piano della palazzina delle case popolari con entrata tutta a sinistra era successo.
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