Made in Biella: l'export corre a +8,3%

Nel primo semestre dell’anno, continua a correre l’export del manifatturiero biellese, portando complessivamente a casa un +8,3%. Le rilevazioni di Camera Commercio Monte Rosa-Laghi-Alto Piemonte, su dati Istat, fotografano una situazione dinamica. Guardando dentro il complessivo +8,3% biellese, si evidenzia la tenuta dei prodotti tessili (+9,2%), principale comparto delle vendite
provinciali all’estero (di cui rappresentano il 61,3%), con i tessuti che registrano un balzo in avanti del +28,9% rispetto al corrispondente semestre 2022. In aumento, anche se con dinamiche più contenute, i filati (cica +3%), mentre registrano una battuta di arresto gli altri prodotti tessili (-17,7%). Crescono poi del +4,6% le vendite estere degli articoli di abbigliamento.

Mercati di destinazione: l'Ue perde il primato

Per quanto riguarda i mercati di sbocco del made in Biella, l’Unione Europea, con il 49,8% delle vendite all’estero, perde per poco il ruolo di destinazione principale dell’export biellese, registrando un aumento dell’export del +3,7%. Crescono, segnatamente, le vendite verso la Germania (+4%), principale cliente estero e, in misura analoga (+4,7%), quelle verso la Francia, secondo mercato in ordine di importanza. Le destinazioni extra-Ue coprono il 50,2% dell’export provinciale, con un aumento del +12,8% trainato dalla crescita del valore delle esportazioni verso Cina (+26,8%) e Turchia (+43,6%), Paesi che, in questo primo semestre dell’anno, risultano rispettivamente il terzo e quarto mercato di riferimento.

L'andamento nel Quadrante Piemonte Orientale

Nel corso del primo semestre 2023 il valore delle esportazioni dell’area del Piemonte Orientale, costituita dalle quattro province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, si attesta sopra i 6,2 miliardi di euro, registrando un aumento del +3,1% rispetto al corrispondente periodo 2022.