Piacenza, sei sfide per il “nuovo” Biellese

Piacenza, sei sfide per il “nuovo” Biellese
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BIELLA - Carlo Piacenza è un uomo tutto sommato semplice, moderno e alquanto spiritoso.  Quando lunedì a Città Studi, davanti ad un parterre di rappresentanti delle istituzioni e comunque molto ufficiale e paludato, ha ricevuto da Marilena Bolli (con lui nella foto Sartini a sinistra) il “timone” dell’Uib incarnato da un pacchettino con le chiavi di via Torino 56,  ha compiuto un gesto televisivo: è sobbalzato, facendo immaginare con lo sguardo di tenere in mano un gran peso.  E’ sicuramente anche così: la presidenza dell’Unione Industriale Biellese è certamente una “pesante” responsabilità, ma anche una sfida. Una sfida in 6 tappe e obiettivi di continuità con i 46 progetti che animano “Biella in transizione” (che hanno catturato - ha spiegato - già 300 milioni di euro di investimenti), obiettivi  delineati con forza durante l’intervento, obiettivi “sposati” nientemeno che dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia presente in sala. Un buon viatico per i prossimi 4 anni per tentare di risollevare un Biellese che è ancora un malato sofferente.
R.A.

Servizi, immagini e commenti nell’inserto allegato all'Eco di Biella di giovedì 7 luglio 2016

 

BIELLA - Carlo Piacenza è un uomo tutto sommato semplice, moderno e alquanto spiritoso.  Quando lunedì a Città Studi, davanti ad un parterre di rappresentanti delle istituzioni e comunque molto ufficiale e paludato, ha ricevuto da Marilena Bolli (con lui nella foto Sartini a sinistra) il “timone” dell’Uib incarnato da un pacchettino con le chiavi di via Torino 56,  ha compiuto un gesto televisivo: è sobbalzato, facendo immaginare con lo sguardo di tenere in mano un gran peso.  E’ sicuramente anche così: la presidenza dell’Unione Industriale Biellese è certamente una “pesante” responsabilità, ma anche una sfida. Una sfida in 6 tappe e obiettivi di continuità con i 46 progetti che animano “Biella in transizione” (che hanno catturato - ha spiegato - già 300 milioni di euro di investimenti), obiettivi  delineati con forza durante l’intervento, obiettivi “sposati” nientemeno che dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia presente in sala. Un buon viatico per i prossimi 4 anni per tentare di risollevare un Biellese che è ancora un malato sofferente.
R.A.

Servizi, immagini e commenti nell’inserto allegato all'Eco di Biella di giovedì 7 luglio 2016

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