"LA NOSTRA ROCCIA NON C'E' PIù"

Morto Piero Taverna, colonna della Onlus Girotondo di Valdilana

Il cordoglio del professor Alessandro Vercelli, storico collaboratore dell'associazione nata per la ricerca sulla SLA, di cui soffriva il nipotino di Taverna

Morto Piero Taverna, colonna della Onlus Girotondo di Valdilana
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La comunità di Valdilana piange la perdita di Piero Taverna, un grande uomo, instancabile colonna dell'associazione Il Girotondo, da lui fondata con la moglie Luisella e la figlia Simona, per sostenere la ricerca scientifica in particoalare sulla SMA, malattia di cui era affetto un nipotino. E' mancato sabato a Pratrivero, aveva 75 anni.

Piero Taverna aveva 75 anni

Domani a Ponzone l'ultimo saluto a Piero Taverna

Ad annunciarne la scomparsa, oltre a moglie e figlia ("La nostra roccia non c'è più"), i nipoti Matteo e Luca, il cognato Edoardo Marola, con Anna Grazia e Giulia, gli zii Nina,  Gianna e Piero Torello, quest'ultimo presidente della onlus Il Girotondo da lui creata.

Toccante il ricordo di uno dei più attivi collaboratori scientifici del Girotondo, il professor Alessandro Vercelli, docente a Torino e presidente della società italiana di neuroscienze:

"Oggi è mancato un grande amico, Piero Taverna, una persona che ha speso la sua vita per la famiglia e per la comunità - scrive il professor Vercelli, postando una foto che lo ritrae in laboratorio con Taverna e la professoressa Boido -  esempio per tutti noi. Nonno di un bambino affetto da SMA, non si è mai rassegnato alla malattia e oltre ad occuparsi instancabilmente della sua famiglia, insieme alla figlia e a un gruppo di amici ha creato l’Associazione Girotondo Onlus. Finanziando la ricerca scientifica, in cui ha sempre creduto fortemente, ha contribuito significativamente ad aumentare le conoscenze sulla malattia e a trovare nuove strategie terapeutiche. Si è fortemente impegnato nel sociale.
Avremo modo di ricordarlo e dedicargli delle iniziative. Per ora, io, i mei collaboratori e tutto il NICO ci stringiamo con immenso affetto a tutta la famiglia, nel ricordo della sua forza d’animo che ci ha sempre ispirati nel nostro lavoro. Singole persone possono cambiare il mondo". 

 

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