Cittadino esasperato in centro a Biella: "Accerchiato da tre cani rabbiosi mi sono messo a urlare"
La denuncia di Piergiorgio per la presenza degli animali lasciati liberi di scorrazzare. "Chiedo più controlli nei giardini Vittorio Emanuele II"
Ci scrive il signor Piergiorgio B., residente nei pressi dei giardini Vittorio Emanuele II, denunciando una situazione insostenibile legata alla presenza di cani a suo dire pericolosi e dei loro padroni particolarmente "infadenti"
Piergiorgio B.: "Il 3 agosto accerchiato da tre cani rabbiosi sotto casa"
Anche dopo innumerevoli telefonate da parte dei condomini agli organi deputati persiste ormai da parecchio tempo specialmente nelle mattinate un disturbo continuo derivato dalla sosta di un gruppo di persone con cani “ mordaci ” nella piazzetta dei giardini pubblici Vittorio Emanuele II, tra via Carlo Fecia di Cossato e via Lamarmora di Biella, con un continuo abbaiare di cani, liberi di scorazzare pericolosamente senza museruola per i suddetti giardini pubblici seguiti da continui schiamazzi da parte dei loro padroni.
Il giorno 3 agosto 2023 verso le ore 11.00, stavo controllando se e come erano stati eseguiti dei lavori al muro condominiale confinante con i giardini, quando sono stato accerchiato da tre cani rabbiosi che si sono avvicinati a pochi metri ringhiando e con forte digrignare di denti.
Con non poco spavento e non sapendo cosa fare, mi sono messo ad urlare fortemente al punto che i proprietari sentendo le mie urla sono intervenuti richiamando i loro cani, ma ribadendo che io non dovevo essere nel giardino.
Viste le innumerevoli aggressioni purtroppo accadute, per ora in altre città da parte di cani “ pericolosi ” anche con gravi conseguenze, non è forse il caso di correre ai ripari prima che ciò accada anche a Biella, magari con qualche ispezione in più delle forze dell’ordine e magari non in divisa.
Il recinto per i cani c'è, ma non viene usato da quelle persone
Negli stessi giardini esiste un recinto per i cani ma non viene usato da codeste persone che preferiscono lasciare liberi i loro pericolosi cani di scorazzare per i giardini pubblici, al contrario viene usato solo da quei proprietari di cani “ educati e rispettosi ” della quiete altrui.
Con la speranza che qualche provvedimento venga preso al più presto, prima che accada l’irreparabile, perché ci si domanda come sia possibile che un gruppo di persone possa fare tutto ciò che vuole in un’area pubblica.
Distinti saluti