IL CASO

Cossato: scritta e maxischermo nella "rotonda della discordia"

Il consigliere di minoranza Revello li ritiene elemento di disturbo per chi guida. Replica stizzita del sindaco. 

Cossato: scritta e maxischermo nella "rotonda della discordia"
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Il consigliere di minoranza Revello li ritiene elemento di disturbo per chi guida. Replica stizzita del sindaco.

Il caso

Il consigliere Stefano Revello del gruppo civico Revello Controcorrente, dopo che un cittadino gli ha segnalato di aver visto un signore fermarsi nella rotonda per leggere lo schermo, fatto collocare, nei giorni scorsi, dal Comune ha redatto una segnalazione urgente, al riguardo, al Presidente del consiglio comunale, al sindaco, al Prefetto di Biella, al Questore di Biella ed ai comandanti dei Carabinieri di Cossato e della Polizia Municipale di Cossato.

Com’è noto, il maxischermo è stato collocato, pochi giorni fa, all’incrocio fra le vie Mazzini e Pajetta (nella foto Paiato).
Nella sua segnalazione, Stefano Revello, afferma, fra le altre cose, che, a suo parere, «Ciò costituisce elemento di disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l’attenzione, con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione, che la scelta appare improvvida e rischia di pregiudicare, concretamente, la sicurezza stradale - per cui sostiene che sarebbe - necessario verificare e limitare che le installazioni siano, effettivamente, compatibili con il sito». Lo stesso, nella sua lettera, fa, inoltre, rilevare che «E’ necessario porre particolare attenzione alla salvaguardia della sicurezza stradale e alla prevenzione degli incidenti, in aderenza alle linee guida nazionali, con particolare riferimento alla distrazione durante al guida, e che «dalla consultazione degli atti, non risulta acquisito il parere del Comandante della Polizia Locale di Cossato, in relazione alla sicurezza stradale e alla compatibilità dell’impianto».
Fatte tutte queste premesse, il consigliere comunale Stefano Revello, nella sua lettera, ha segnalato: «A) l’urgente necessità di verificare la rispondenza dell’impianto segnalato alle prescrizioni del Codice della Strada e alla Linee Guida del PNSS 2030. B) Verificare la necessità, o almeno l’opportunità, di immediato riposizionamento dell’impianto LED WALL in ubicazione conforme all’art. 23 CdS e, comunque, idonea a promuovere le suddette attività commerciali del Distretto Urbano del Commercio, salvaguardando, con priorità, rispetto alle attività commerciali promozionali, quelle di prevenzione e sicurezza stradale».

Il sindaco Enrico Moggio, da noi contattato, ha commentato: «Essendo state effettuate tutte le verifiche del caso, sono certo che il Led Wall sia stato posizionato nel pieno rispetto delle disposizioni di legge. Nelle varie città, ci sono in funzione dei maxischermi come il nostro, installati in modi simili o analoghi. Non ho, quindi, dei dubbi per quanto riguarda l’operato dei nostri uffici. Spiace che, per tutte le cose nuove che vengono fatte, saltino fuori sempre delle critiche e proteste, scoraggiando le iniziative, sin dal loro nascere. Pertanto, continueremo sulla nostra linea, dando utili informazioni ai cittadini per far conoscere ed apprezzare, per quanto possibile, la nostra città. Parlando con i miei concittadini, ho avuto dei riscontri assolutamente positivi, pertanto andremo avanti per la nostra strada. Questi attacchi, infatti, mi sembrano pretestuosi e già pre-elettorali!»
F.G.

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