Un brano di Bocelli per l'ultimo saluto al sindaco Sergio Gusulfino
Il commovente ricordo del figlio Manuel: «Per la nostra famiglia era un punto di riferimento. Trovava sempre la soluzione a tutto»
Occhi lucidi e grande partecipazione, martedì pomeriggio, nella chiesa parrocchiale di Dorzano, per l’ultimo saluto al primo cittadino, Sergio Gusulfino, mancato domenica scorsa all’età di 78 anni.
Persona molto amata in paese, Gusulfino era uno degli storici sindaci della provincia, avendo amministrato il comune del Basso Biellese per ben cinque legislature, a partire dal 1997.
Così lo ricorda il figlio Manuel.
Il ricordo del figlio Manuel
«Papà è stato un grande uomo, un papà immenso per i suoi figli, io e mia sorella Daniela, il punto di riferimento per tutta la famiglia, per sua moglie Gianna (nostra mamma), per i suoi nipotini Mattia e Matilde.
Con semplicità trovava sempre la soluzione a tutto, anche ai problemi e alle difficoltà che a noi sembravano impossibili.
Ha lottato con una forza indescrivibile contro la malattia. Diceva sempre che andava tutto bene, riusciva a mascherare la sua sofferenza con un sorriso e col pollice in su pur di non farci preoccupare. Anche negli ultimi giorni passati a casa con noi al suo fianco. Non lo abbiamo lasciato solo nemmeno per un secondo per dimostrargli l’amore che abbiamo per lui e per ripagarlo di quello che ha saputo dare a noi.
Uno dei momenti più toccanti è stato il suo l’ultimo giorno, quando, in concomitanza del compleanno di mia mamma, il 30 luglio, avendo difficoltà a parlare, ha chiesto una biro e un foglio e ha scritto la parola “Auguri”. E’ stato cosciente fino all’ultimo, la sua unica preoccupazione non era la paura di morire, ma la sua famiglia.
Ha dato tanto, soprattutto per la sua famiglia, ma anche per il suo Comune, Dorzano, e lo dimostrano la stima e l’affetto che abbiamo ricevuto in questi giorni. Martedì, ai suoi funerali, ci sono stati momenti di grande commozione soprattutto alla fine della funzione, quando, sulle note di “Con te partirò” di Andrea Bocelli, abbiamo voluto accompagnarlo fuori dalla chiesa in ricordo delle sue tanto amate crociere.
Vogliamo ringraziare tutta l’amministrazione comunale, i dipendenti e i consiglieri, che erano la sua seconda famiglia: abbiamo percepito il loro dolore per la perdita del loro sindaco ma soprattutto di un loro amico.
Ringraziamo anche tutte le autorità presenti e coloro che hanno dedicato un pensiero, splendide parole...
Negli ultimi mesi di carriera politica e nel momento di maggior fragilità dovuto alla malattia, papà ha sopportato anche comportamenti irrispettosi quando, anziché essere supportato nell’unico momento nel quale forse aveva più bisogno, gli sono state voltate le spalle. Fortunatamente era circondato da “uomini veri” che lo stimavano e lo amavano e che gli hanno dato un aiuto enorme.
A nome di tutta la famiglia ringrazio anche il reparto di oncologia dell’ospedale di Biella e tutto il personale medico delle cure palliative domiciliari e soprattutto la dottoressa Fiori, che si è occupata di papà fino alla fine.
Sarà un vuoto incolmabile.
Ci mancherai per sempre, ma so che aiuterai la tua amata famiglia ovunque tu sia... magari su una bella nave da crociera in cielo.
Buon viaggio papà...».