Spagna alle urne: vince il Partito dei Popolari ma Sanchez resiste
Il Partito Popolare ottiene 136 seggi; il Psoe se ne aggiudica invece 122. L'affluenza è stata del 70,40%.
Dalle urne spagnole è uscito un risultato chiaro: il Partito Socialista Operaio Spagnolo (Psoe) del presidente uscente Pedro Sánchez ha resistito all'assalto dei partiti concorrenti, guadagnando 122 seggi (su 350) alle elezioni legislative che, lo scorso weekend, hanno visto coinvolti 37,4 milioni di cittadini spagnoli (affluenza 70,40%), ma il Partito Popolare (Pp), guidato da Alberto Núñez Feijóo, è comunque arrivato in testa con un vantaggio di 14 seggi (136).
Alberto Núñez Feijóo
Pedro Sánchez
I dati sono stati consultabili sul sito del Ministero degli Interni spagnolo.
Spagna alle urne: Vox non sfonda ed è inseguito da Sumar
Il partito Vox di Santiago Abascal non riesce a sfondare, anzi: rispetto alle scorse elezioni perde diversi seggi, 19 in tutto, fermandosi a quota 33. Rimane però il terzo partito a livello nazionale, seguito a poca distanza dal Movimiento Sumar (Smr) di Yolanda Díaz, un partito di sinistra fondato appena il 31 maggio scorso all'interno del quale sono confluiti diversi altre componenti politiche (Podemos, Más País, En Comú Podem e Compromís) che hanno così ottenuto 31 seggi.
Santiago Abascal
Yolanda Dìaz
Spagna alle urne: il risultato degli indipendentisti
La Spagna alle urne ha espresso il parere sui partiti indipendentisti: sono pochi i seggi aggiudicati dai partiti che reclamano l'indipendenza della Catalogna, l'Esquerra Republicana de Catalunya (Erc: 7) e i Junts per Catalunya (JxCat: 7).