Viverone riavà la sua scuola dell'infanzia ma la pagherà tantissimo
Il primo cittadino: "Le istituzioni se ne fregano completamente dei comuni piccoli. Sono veramente amareggiato".
Con ogni probabilità la scuola dell’infanzia di Viverone sarà nuovamente agibile da settembre. Come ben si ricorderà, il sindaco Renzo Carisio aveva partecipato addirittura a programmi tv andati in onda sulle reti nazionali per denunciare le promesse non mantenute dal Ministero, raccogliendo numerosi consensi in studio. La notizia fa sorridere le famiglie, ma obbliga il Comune a versare ben 350mila euro nelle casse della ditta vincitrice del bando, compiendo un sacrificio economico enorme.
Il Comune dovrà utilizzare l’anticipazione di Tesoreria per poter coprire il pagamento delle fatture scadute e non pagate dal Ministero. La ditta si impegnerà a terminare esclusivamente le opere interne dei locali dell’edificio, permettendo agli alunni e agli insegnanti di accedere alla struttura a partire dall’inizio del prossimo anno scolastico. Finalmente il campo da calcio verrà, dunque, liberato dai container.
Il commento del sindaco
Il comune in provincia di Biella aspetta ancora un versamento dal Ministero pari a 573mila euro, per saldare le altre fatture e proseguire i lavori nel plesso scolastico. La situazione continua ad essere critica, e il primo cittadino Renzo Carisio ha voluto ribadire come Viverone sia stato completamente abbandonato dallo Stato in questa grottesca vicenda: "Le istituzioni se ne fregano completamente dei comuni piccoli. Sono veramente amareggiato. Io non posso permettere che l’asilo non apra, e anche la ditta ha diritto ad essere pagata per i lavori svolti. In qualità di sindaco ho delle responsabilità, e siamo stati costretti a fare questo sacrificio. Noi proseguiremo questa battaglia contro il Ministero, ma ci sentiamo come Don Chisciotte. Lottiamo contro dei mulini a vento. Sono veramente deluso. Come sapete sono andato in televisione, dove una parlamentare mi promise aiuto concreto, ma, ovviamente, non si è mai più fatta sentire. Noi siamo soltanto dei parafulmini. L’unica buona notizia è la riapertura della scuola dell’infanzia e la rimozione dei container".