Maturità 2023

Le reazioni degli studenti biellesi alla prima prova della maturità

Tante le polemiche sulla traccia di Moravia ma altrettanti gli studenti che l'hanno scelta per il loro primo scritto.

Le reazioni degli studenti biellesi alla prima prova della maturità
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Parla al cellulare, saluta poco dopo e tira un sospiro di sollievo, Veronica. Lei, che di cognome fa Biatta e frequenta la quinta Tam Moda, è stata la prima a uscire dall’Itis “Q. Sella” di Biella, ieri - mercoledì 21 giugno - giorno della prova scritta di italiano della Maturità 2023. "Pensavo di metterci più tempo - sorride - Ho però trovato una tipologia di prova perfetta, il brano di Moravia da “Gli indifferenti”. E mi sono trovata a parlare della società borghese inaspettatamente bene", commenta Veronica Biatta.

Le polemiche sulla prima prova

E pensare che da più parti d’Italia è scoppiata la polemica: “La traccia su Moravia infattibile, perché in quinta non si arriva a studiare l’autore”, hanno sentenziato alcuni docenti. Eppure, molti studenti biellesi - sentiti da “Eco di Biella” - hanno scelto proprio Moravia, a discapito di Quasimodo. Come, del resto, anche dello spunto della lettera all’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Chi ha provato, a confrontarsi con Bianchi è un ragazzo che chiede l’anonimato e dice di "voler correre il rischio, qualora chi correggerà il compito non sia d’accordo con me. Spero vengano apprezzate le mie argomentazioni". C’è poi Francesca Xillo del Tam-Itis, che su Moravia commenta: "Penso sia una traccia che mi appartiene, mi è sempre piaciuto molto il tema alla critica alla società umana. Ho collegato lo spunto al “Massacro del Circeo”, al male di vivere di Montale e alla “Coscienza di Zeno” di Svevo".

Piero Angela e le altre tracce

A unire i gusti dei maturandi sono state, in particolare, due tracce: lo spunto offerto dal libro-testamento di Piero Angela e la “falsa allusione” a WhatsApp, dal momento che la app di messaggistica che campeggia nel titolo (“Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp”) in realtà nella traccia non era poi così preponderante e si è rivelata “divisiva”. Marco Vialardi e Roberta Brusemini del serale del “Bona” - Afm hanno proprio scelto la riflessione di Angela: "Io l’ho sempre seguito come personaggio, lui e suo figlio Alberto - spiega Roberta - Dunque, come argomento mi è piaciuto molto". Piero Angela incassa il sì anche di Gioele Pierotti di Biotecnologie: "Era molto interessante", dice.

Mentre la citata traccia su WhatsApp raccoglie pareri discordanti e Federico Campra (Biotecnologie) l’ha approcciata sì, ma da un punto di vista critico: "Riguardava più la generazione precedente, noi non ne facciamo parte... Così io ho scelto di esporre l’antitesi". A riguardo, Edoardo Rondolotto del Classico, che ha seguito il ragionamento di Angela, nota: "La traccia su WhatsApp per me era banale, l’argomentazione limitata". Insomma, il “papà” di Super Quark incassa il 100 e la lode.

Giovanna Boglietti

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