Sanità biellese

L'Asl di Biella rassicura sulle liste d'attesa ma la situazione resta incerta

Il riassunto della riunione avvenuta a Cossato fra gli esponenti della politica del comune ed alcuni importanti membri di spicco dell'Asl.

L'Asl di Biella rassicura sulle liste d'attesa ma la situazione resta incerta
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Su richiesta dei gruppi consiliari Pd. Iv e Controcorrente, il sindaco di Cossato Enrico Moggio ha organizzato una conferenza, avvenuta mercoledì scorso a Villa Ranzoni, con l'Asl di Biella, il presidente del consiglio comunale Mariano Zinno e gli altri consiglieri. L'obbiettivo? Fare il punto della situazione della sanità locale e regionale, che desta grave preoccupazione per l’insufficiente grado di risposta alle necessità di sanità pubblica, con lunghe liste d’attesa, a tutto vantaggio della sanità privata, e a discapito delle fasce più deboli.

 

Le personalità presenti

Sono intervenuti il direttore generale Mario Sanò, il direttore del distretto di Biella Barbara Bragante ed alcuni collaboratori, ai quali i consiglieri di minoranza hanno segnalato una serie di criticità, di cui erano venuti a conoscenza. Si tratta di liste di attesa che, dai tempi del covid, si sono dilatate molto, carenza di personale medico, pronto soccorso congestionato, criticità per quanto riguarda il convenzionamento nelle Rsa, possibilità da cogliere per riorganizzare e potenziare i servizi territoriali e di prossimità, anche attingendo al Pnrr, e così via, chiedendo loro a che punto siamo.

Senza nascondere le criticità, Mario Sanò e Barbara Bragante hanno spiegato che l’Asl Bi sta investendo, sul territorio, anche con fondi Pnrr sulle case di comunità di Cossato e di Valdilana, e che si punta a tornare a tempistiche sulle liste di attesa, almeno pre-covid, mentre sulle Rsa è stato ribadita la scelta strategica di potenziare i servizi domiciliari, pur non negando che i posti accreditati siano pochi. E’ stata anche ammessa la criticità circa la carenza di personale medico, che si fatica a trovare, in modo particolare in alcuni reparti e specializzazioni. Per quanto concerne le liste d’attesa, l’Asl intende svolgere, il prossimo anno, un audit, cioè un monitoraggio ancora più approfondito, rispetto a quello che viene fatto. Per l’anno in corso, lo stanziamento per la riduzione delle liste d’attesa è di 700 mila euro.

«Un servizio migliore e meno congestionato»

"Sulla territorialità, ci è stato anche spiegato che sono attivi progetti ed iniziative sulla prevenzione, sui corretti stili di vita, perché è anche così che si può, garantire un servizio migliore e meno congestionato. - ci dicono i consiglieri Marco Barbierato, Alessandro Cavalotti, Roberto Galtarossa e Stefano Revello - In questo momento, nel cossatese, non c’è carenza di personale di medicina generale e di base e si è puntato su un ambulatorio pediatrico ad accesso diretto, il sabato mattina (a turno tra Cossato e Biella) ed è stato potenziato il servizio di presa in carico degli over 65 sulla cura domiciliare. Infine, si è anche appreso che si sta implementando un servizio territoriale di telemedicina".

I consiglieri poi commentano: "Pur apprezzando il lavoro e gli sforzi di Asl Bi, e in modo particolare della dr.ssa Barbara Bragante sul territorio, le voci di ulteriori tagli si rincorrono, e i problemi restano sul tavolo. L’ex centro dialisi della Margherita non è, al momento, una priorità, le liste d’attesa restano critiche e la tendenza di chi può permettersi di ricorrere ai privati è più che mai visibile, mentre il divario tra chi può e chi non può permetterselo, cresce. Pur lodando l’impegno dei tanti e delle tante operatori/operatrici, la mancanza di risorse pesa e le criticità continuano a mordere, tanto che le prospettive sono ancora poco chiare".

Infine, Marco Barbierato (Pd) afferma: "Apprezziamo la immediata disponibilità del vertici Asl Bi ad incontrarci, ma non possiamo non far notare che, certi temi, per la loro importanza, possono e devono essere trattati in consiglio comunale e non in consessi a porte chiuse, come è avvenuto oggi (mercoledì, ndr) e come è solita a fare, spesso, l’Amministrazione Comunale".

Franco Graziola

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