Maturità 2023

Notte prima degli esami: il commento degli studenti biellesi

Domani comincerà ufficialmente la maturità per tutti gli alunni delle scuole superiori, il primo grande scoglio della carriera scolastica.

Notte prima degli esami: il commento degli studenti biellesi
Pubblicato:
Aggiornato:

A un passo dalla prima prova. Ovvero dall’inizio ufficiale del percorso Maturità 2023. Ovvero da quella che tutti ricordano come la fatidica “notte prima degli esami”. E, allora, come stanno vivendo questa attesa alcuni dei maturandi biellesi? Lo abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi che frequentano diversi istituti e indirizzi delle scuole superiori del territorio. Ecco i loro racconti.

Un passo importante

Consapevolezza”, subito dopo “ansia” o, dice qualcuno di loro per meglio gestire le emozioni, “ansietta”. Questo qualcuno è Cristiano Destefanis, maturando del liceo Scientifico “Avogadro” nonché presidente in carica della Consulta provinciale degli studenti di Biella: "Sicuramente c’è una “ansietta” generale, perché la Maturità è un passo che segna una svolta - spiega - Si esce dal mondo dei ragazzini e si entra nel mondo degli adulti. Penso sia questa la cosa che fa più paura. Le prove, certo, sono impegnative, ma il timore che serpeggia tra i ragazzi è dovuto al fatto che finisce un’era e ne inizia un’altra, in cui ci si deve assumere certe responsabilità e lasciare il nido".

Cristiano ha coorganizzato il ballo finale studentesco che ha portato a Villa Piazzo di Pettinengo ben 1.700 ragazzi. La sua “notte prima degli esami” se la immagina nuovamente "con i miei amici, perché con gli amici la tensione passa".
La sua “perplessità”? "La seconda prova ministeriale, che arriva da Roma. Matematica allo Scientifico è bella tosta. Però, da un lato, sono contento che si torni ai vecchi standard. Questo è un sollievo". Significa, infatti, che questa Maturità è definitivamente tornata alla “vecchia forma”, lontana dal Covid-19. "Mentre l’anno scorso solo il tema era “nazionale” e la seconda era interna, ora penso sia bello ritrovare la “nazionalità” della seconda prova".

Una notte in compagnia

Anche Chiara Ferrero, liceo Artistico “G. e Q. Sella” indirizzo classico-pittorico, pensa alla famosa “notte” da trascorrere in compagnia: "Non penso ripasserò, ci stiamo già trovando in tre o quattro persone per ripassare. O vedremo un film o trascorreremo gli ultimi momenti insieme, magari con l’intera classe. In generale io sono molto tranquilla, anche se non so cosa si aspettano i commissari esterni, penso a questo". La sua compagna Martina Panetta, si dice invece "meno tranquilla, però studiare insieme alleggerisce la tensione". La seconda prova? "In questi cinque anni, i professori ci hanno preparati bene, trovo più complicato l’orale".

Seguici sui nostri canali