Esordio nella narrativa ragazzi per Linda Tugnoli
La scrittrice di origini biellesi ha da poco pubblicato con TEA "Tito degli alberi".
La scrittrice di origini biellesi ha da poco pubblicato con TEA "Tito degli alberi".
Il romanzo
L’aveva annunciato nella sua ultima intervista a “Eco”, lo scorso aprile. Adesso, l’esordio nella narrativa per ragazzi è realtà: è, infatti, da poco uscito “Tito degli alberi” (TEA) dell’autrice di origini biellesi Linda Tugnoli. «Un passo avventuroso rispetto al giallo, per me...», così Tugnoli aveva definito questa storia che ha per protagonista un ragazzino, in una dimensione fantasy.
Quel ragazzino, Tito, ha undici anni, ma non è mai riuscito a farsi capire davvero. È cresciuto in un orfanotrofio e da quando è stato adottato dai terribili signori Unter le cose vanno male: lo considerano poco intelligente, lo maltrattano, lo fanno sentire fuori posto. Fino a quando Tito decide che è arrivata l’ora di andarsene e di trovare una nuova casa per sé e il suo amato cane, Tito II.
La trama
La trama così si riassume: “E poco importa se tutto il villaggio crede che il bosco sia un luogo pericoloso e inaccessibile, perché Tito sa, anzi sente, che invece in quella foresta c’è del bene. Inizia così il suo viaggio tra gli alberi, dove troverà rifugio in un castagno e conoscerà la generosità dei faggi. Ma soprattutto incontrerà due bambini che, come lui, hanno scelto la libertà dei boschi. Grazie alla loro amicizia e fiducia, che finalmente lo faranno sentire accettato e parte di un insieme, comincerà a credere in se stesso e nelle proprie capacità, scoprendo così di avere un dono che lo rende unico e speciale, Soltanto lui, infatti, può salvare la foresta e i suoi nuovi amici dalle forze oscure che minacciano di distruggerli”.
Adatto a lettori dagli undici anni in su, “Tito degli alberi” è un meraviglioso viaggio all’interno della crescita e delle sue gemme, di insegnamento in insegnamento. Citiamo questo passo, non a caso: “Ti do un consiglio: prosegui verso nord e non scordarti di guardare in alto, ogni tanto. Voi tendete a guardare sempre e soltanto all’altezza dei vostri occhi. Ma c’è molto altro da vedere, se si alza la testa!”.
G.B.