Garanzia giovani esito positivo

Garanzia giovani esito positivo
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Sono positivi i dati sugli esiti occupazionali dei tirocini attivati in Piemonte grazie al programma nazionale Garanzia Giovani. Secondo il monitoraggio effettuato dall’assessorato al Lavoro della Regione, e riferito ai tirocini conclusi tra luglio e dicembre 2015, risultano occupati a sei mesi esatti dalla fine dell’esperienza, 2638 giovani, il 57,6 per cento dei 4582 giovani che hanno terminato il tirocinio nel secondo semestre dello scorso anno. Di questi, in particolare, più del 50 per cento (1327 giovani) hanno trovato lavoro nella stessa azienda in cui hanno svolto il tirocinio, nell’84 per cento dei casi con un contratto stabile, di apprendistato oppure a tempo indeterminato. Tra i giovani che sono stati assunti in aziende diverse da quelle in cui hanno svolto il tirocinio, invece, la percentuale dei contrattualizzati in modo stabile scende al 33 per cento. “Si tratta di dati – spiega l’assessora al Lavoro della Regione Gianna Pentenero – da leggere positivamente, anche se confrontati con quelli nazionali, resi noti nei giorni scorsi dal rapporto Isfol, secondo cui il 41 per cento dei ragazzi che ha ricevuto un intervento del programma Garanzia Giovani ha trovato lavoro a sei mesi dalla conclusione del programma, percentuale che nelle regioni del Nord Ovest sale al 47 per cento”.

 

Quanto ai tassi di inserimento occupazionale per settore di attività, le performance migliori riguardano l’industria metalmeccanica, dove sui 1.174 tirocini attivati, il 71 per cento è stato seguito da un’assunzione, nel 45 per cento dei casi nella stessa azienda, e il tessile-abbigliamento con percentuali di inserimento del 70 per cento, del 40 nella stessa azienda. Meno brillanti, invece, l’area turismo-ristorazione, dove l’inserimento occupazionale è pari al 46 per cento, al 24 nella stessa azienda e il settore dei servizi alla persona (con tassi rispettivamente del 45,8 e del 28 per cento).

Questi dati dimostrano  - spiega l’assessora al Lavoro Gianna Pentenero – come Garanzia Giovani, lungi da essere la soluzione a tutti i mali, ha avuto il merito di promuovere reali occasioni di avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro, che in sostanza è lo scopo per cui il programma è stato concepito”.

Nel 2014, infatti, quando la misura non era ancora pienamente decollata, se non in forma sperimentale, i giovani fino a 29 anni avviati in percorsi di tirocinio in Piemonte sono stati 16.728, di cui circa 5.800 stabilizzati dalla stessa azienda al termine del tirocinio. Nel 2015, il numero di giovani coinvolti in tirocinio (sia ordinari, sia con Garanzia Giovani) è salito a 24.356 unità, oltre il 45 per cento in più dell’anno precedente. E le stabilizzazioni sono state circa 8.500. Una parte significativa di nuovi tirocini (10.600) sono stati attivati grazie a Garanzia Giovani che ha così di molto allargato la platea di giovani che ha potuto effettuare un’esperienza di lavoro. 

Sono positivi i dati sugli esiti occupazionali dei tirocini attivati in Piemonte grazie al programma nazionale Garanzia Giovani. Secondo il monitoraggio effettuato dall’assessorato al Lavoro della Regione, e riferito ai tirocini conclusi tra luglio e dicembre 2015, risultano occupati a sei mesi esatti dalla fine dell’esperienza, 2638 giovani, il 57,6 per cento dei 4582 giovani che hanno terminato il tirocinio nel secondo semestre dello scorso anno. Di questi, in particolare, più del 50 per cento (1327 giovani) hanno trovato lavoro nella stessa azienda in cui hanno svolto il tirocinio, nell’84 per cento dei casi con un contratto stabile, di apprendistato oppure a tempo indeterminato. Tra i giovani che sono stati assunti in aziende diverse da quelle in cui hanno svolto il tirocinio, invece, la percentuale dei contrattualizzati in modo stabile scende al 33 per cento. “Si tratta di dati – spiega l’assessora al Lavoro della Regione Gianna Pentenero – da leggere positivamente, anche se confrontati con quelli nazionali, resi noti nei giorni scorsi dal rapporto Isfol, secondo cui il 41 per cento dei ragazzi che ha ricevuto un intervento del programma Garanzia Giovani ha trovato lavoro a sei mesi dalla conclusione del programma, percentuale che nelle regioni del Nord Ovest sale al 47 per cento”.

 

Quanto ai tassi di inserimento occupazionale per settore di attività, le performance migliori riguardano l’industria metalmeccanica, dove sui 1.174 tirocini attivati, il 71 per cento è stato seguito da un’assunzione, nel 45 per cento dei casi nella stessa azienda, e il tessile-abbigliamento con percentuali di inserimento del 70 per cento, del 40 nella stessa azienda. Meno brillanti, invece, l’area turismo-ristorazione, dove l’inserimento occupazionale è pari al 46 per cento, al 24 nella stessa azienda e il settore dei servizi alla persona (con tassi rispettivamente del 45,8 e del 28 per cento).

Questi dati dimostrano  - spiega l’assessora al Lavoro Gianna Pentenero – come Garanzia Giovani, lungi da essere la soluzione a tutti i mali, ha avuto il merito di promuovere reali occasioni di avvicinamento dei giovani al mercato del lavoro, che in sostanza è lo scopo per cui il programma è stato concepito”.

Nel 2014, infatti, quando la misura non era ancora pienamente decollata, se non in forma sperimentale, i giovani fino a 29 anni avviati in percorsi di tirocinio in Piemonte sono stati 16.728, di cui circa 5.800 stabilizzati dalla stessa azienda al termine del tirocinio. Nel 2015, il numero di giovani coinvolti in tirocinio (sia ordinari, sia con Garanzia Giovani) è salito a 24.356 unità, oltre il 45 per cento in più dell’anno precedente. E le stabilizzazioni sono state circa 8.500. Una parte significativa di nuovi tirocini (10.600) sono stati attivati grazie a Garanzia Giovani che ha così di molto allargato la platea di giovani che ha potuto effettuare un’esperienza di lavoro. 

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