Operazione dei Carabinieri di Cossato

Ecco chi sono i truffatori degli anziani: tre sono stati arrestati e due denunciati. Fate attenzione!

Contestati sette episodi di furto più una rapina. Sequestrati soldi, radioline, materiale vario e una vettura.

Ecco chi sono i truffatori degli anziani: tre sono stati arrestati e due denunciati. Fate attenzione!
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Ecco chi sono i truffatori degli anziani. Si presentato alla porta dei pensionati, li stordiscono di parole e poi li derubano. Alleghiamo le foto, così, se non appena scarcerati riprendessero la loro attività, in tanti non ci cascherebbero più e avrebbero l'opportunità di chiamare in tempo le forze dell'ordine. Sono stati arrestati in tre, due conviventi e la zia di uno di loro, di cui sono state fornite le foto ma non i nomi. Due sono in carcere, una ai domiciliari. Altri due sono stati invece solo denunciati. Fanno parte della banda di sinti piemontesi che a detta dei Carabinieri di Cossato che hanno svolto le indagini coordinati dalla Procura di Biella, hanno messo a segno numerose truffe ai danni di anziani (che il sostituto procuratore Paola Francesca Ranieri, titolare dell’inchiesta, ha poi derubricato in otto episodi di furto su ventitré casi attenzionati, affiancata dal procuratore capo Teresa Angela Camelio che venerdì ha partecipato alla conferenza stampa), una delle quali si era peraltro trasformata in rapina in quanto, non appena l’anziana presa di mira aveva come si suol dire mangiato la foglia, le era stato spruzzato in faccia dello spray al peperoncino. Nel complesso, solo per questi casi, la gang avrebbe intascato circa centomila euro in soldi e gioielli.

L'auto sequestrata

I Carabinieri hanno dovuto visionare ore di immagini delle videocamere, analizzando centinaia di auto fino ad individuare qualche dettaglio ricorrente, dei cerchi particolari, un bozzo sul tettuccio di una Fiat Grande Punto, sempre la stessa presente nei luoghi in cui avvenivano truffe ai danni di anziani, ogni volta filmata dalle telecamere. Unico dettaglio stonato erano le targhe e il colore diversi che i ladri/truffatori cambiavano quasi ogni volta prima di mettersi... al lavoro. Come hanno scoperto nel corso della lunga e accurata indagine denominata “Mordi e fuggi” i Carabinieri del Nucleo operativo di Cossato, la banda di sinti piemontesi che aveva messo a segno i colpi, non solo modificava le targhe, ma grazie a un carrozziere compiacente (sul quale sono in corso accertamenti) con della particolare pellicola cambiava il colore dell’auto.

Occhiali scuri e foulard

Il trucco è stato ben presto scoperto dai Carabinieri di Cossato del Maggiore Sergio Siddi, comandante della Compagnia, e del luogotenente Riccardo Romeo, comandante del Nucleo operativo e radiomobile. In carcere sono finiti una donna di 28 anni, a cui spettava il compito di fingersi amica degli anziani e di farsi invitare in casa, e il compagno di 34 anni, che aspettava ogni volta in auto e spesso interveniva a dare una mano alle complici. La zia di 55 anni, invece, è stata messa ai domiciliari. Anche lei operava: occhiali scuri e foulard a coprire in parte il volto, era in grado come la più giovane di farsi aprire la porta dagli anziani e di confonderli con le parole fino a distrarli e a derubarli.

Non usavano i telefoni ma radioline

La base della banda era a Villafranca Piemonte, dove, nel corso di un blitz del Carabinieri, è stata sequestrata una Grande Punto che - a detta degli investigatori - era pronta per effettuare altri colpi. Sono stati poi trovati cinquemila euro in contanti, un gran numero di cellulari, tre tubetti di spray al peperoncino e l’occorrente per camuffare la vettura.
Prudenti all’estremo, i componenti della banda che entravano in azione non utilizzavano mai i telefoni cellulari bensì dei walkie talkie. Alla fine ne sono stati sequestrati quattro nonché un rilevatore di radiofrequenze con cui i ladri/truffatori cercavano eventuali microfoni nascosti.

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