«Sui passi di Quintino»: ecco lo spettacolo per i 150 anni del Cai
Lo spettacolo ad ingresso libero sarà presentato in Piazza Duomo a Biella ma in caso di maltempo si riparerà nel Teatro Sociale Villani.
L’Assemblea Nazionale dei Delegati del CAI quest’anno vedrà protagonista la sezione di Biella in occasione dei festeggiamenti del proprio 150° anniversario che si terranno nei giorni di sabato 20 e domenica 21 maggio. Un’occasione preziosa per incontrarsi e per celebrare la figura dello statista Quintino Sella, fondatore del CAI. L’apertura dei festeggiamenti avverrà il 19 maggio in Piazza Duomo a Biella con diversi eventi pomeridiani e, alle 21, lo spettacolo ad ingresso libero di Storie di Piazza aps organizzato dal CAI di Biella, in collaborazione col Centro Nazionale Coralità del CAI: Sui passi di Quintino.
Lo spettacolo
Sui passi di Quintino è uno spettacolo di Renato D’Urtica, Manuela Tamietti e Franco Grosso. Con Oriana Minnicino, Laura Vittino e Franco Marassi. Scene e costumi Laura Rossi. Proiezioni a cura di Franco Grosso Studio. Regia di Manuela Tamietti. Per Storie di Piazza l’esordio ufficiale, all’aperto come da tradizione e in una splendida piazza, del progetto Storie Biellesi che vede il contributo di Fondazione CRB e il patrocinio di Biella Città Creativa Unesco, ATL, Provincia di Biella e altri partner. Lo spettacolo è un mix di proiezioni a grande schermo e scene teatrali, con una colonna sonora dal vivo grazie al coro alpino Genzianella Città di Biella e la violoncellista e cantante Simona Colonna, importante artista piemontese legata a Storie di Piazza da più di dieci anni.
La trama
La trama è cronologica, segue la vita di Quintino dalla nascita alla morte e si chiude con “Correte alle Alpi” tratto da un discorso di Sella a giovani alpinisti torinesi e considerato il suo testamento dedicato alla montagna. Quello che viene presentato non è il Sella scienziato e statista, che rimane sottinteso, ma l’uomo e l’alpinista. E a presentarlo sono in particolare le donne presenti in scena, la moglie Clotilde Rey, la siunera della Valle Cervo, i pensieri della madre Rosa nello scritto autografo sul diario di Quintino.
La storia alpinistica e di fondazione del CAI viene presentata con un racconto fatto da immagini e voci fuori campo, come quella del nipote Guido Rey, o di Beppe Mongilardi e Renato Chabod, o da altri narratori/narratrici in scena, ma sempre con grandi suggestioni in proiezione. In particolare saranno usate fotografie di Vittorio Sella e le immagini dell’Archivio Fondazione Sella.
Lo spettacolo sarà presentato nella splendida cornice di Piazza Duomo a Biella ma in caso di maltempo si riparerà nel Teatro Sociale Villani.