Grave incidente in moto, centauro rischia di perdere un braccio.

Grave incidente in moto, centauro rischia di perdere un braccio.

Grave incidente in moto, la notte scorsa, in via Corradino Sella, a Biella. Un ragazzo di 28 anni di origine filippina ma residente a Torino, rischia di perdere l’uso di un braccio. Portato in ospedale a Ponderano era cosciente, ma le lesioni riportate all’arto sono molto gravi. Lo schianto si è verificato poco dopo le 2. Stando alla prima, quanto ancora del tutto provvisoria ricostruzione dei fatti, sembra che il centauro abbia fatto tutto da solo: ha perso il controllo della sua moto andandosi a schiantare contro la ringhiera che separa la pista pedonale con la sede stradale. Scattato l’allarme sono arrivati i carabinieri e il personale del 118. Il personale sanitario ha prestato al giovane le prime indispensabili cure sul posto, poi ha il ferito portato in ospedale. Il giovane centauro è sempre rimasto vigile e cosciente, ma come detto, le sue condizioni sono gravi: rischia di perdere l’uso del braccio. Per questo i medici hanno preferito, per ora, riservarsi la prognosi.

Grave incidente in moto, la notte scorsa, in via Corradino Sella, a Biella. Un ragazzo di 28 anni di origine filippina ma residente a Torino, rischia di perdere l’uso di un braccio. Portato in ospedale a Ponderano era cosciente, ma le lesioni riportate all’arto sono molto gravi. Lo schianto si è verificato poco dopo le 2. Stando alla prima, quanto ancora del tutto provvisoria ricostruzione dei fatti, sembra che il centauro abbia fatto tutto da solo: ha perso il controllo della sua moto andandosi a schiantare contro la ringhiera che separa la pista pedonale con la sede stradale. Scattato l’allarme sono arrivati i carabinieri e il personale del 118. Il personale sanitario ha prestato al giovane le prime indispensabili cure sul posto, poi ha il ferito portato in ospedale. Il giovane centauro è sempre rimasto vigile e cosciente, ma come detto, le sue condizioni sono gravi: rischia di perdere l’uso del braccio. Per questo i medici hanno preferito, per ora, riservarsi la prognosi.