la storia

Dalla Colombia all’oasi di Mezzana

L’artista iperrealista Alexandre Monntoya racconta il suo arrivo nel Biellese: «Qui c’è un’atmosfera di pace e serenità; il contatto con la natura m’ispira»

Dalla Colombia all’oasi di Mezzana
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«Qui ho trovato la pace e la tranquillità: quest’atmosfera è di grande ispirazione per il mio lavoro». Così l’artista colombiano Alexandre Monntoya (nella foto), che dal 2020 risiede a Mezzana Mortigliengo.

Dalla Colombia all’oasi di Mezzana

«Come io sia arrivato qui è una storia lunga - racconta Monntoya in un italiano perfetto, con tuttavia una punta di esotico accento spagnolo -  sono nato nel 1974 a Roldanillo, dove sono stato fino all’età di 27 anni: all’epoca avevo una piccola galleria d’arte dove mi occupavo di restauri e realizzazioni di cornici per i quadri di altri artisti. Quello è stato il mio primo passo per immettermi nel mondo dell’arte».

L'artista

L’artista colombiano, completamente autodidatta nel mondo della pittura, si trasferì poi a Barcellona, dove aprì insieme a un amico una sua galleria d’arte: «È stato un momento molto importante della mia vita - spiega - sia da un punto di vista personale che professionale: lì ho incontrato mia moglie, Cecilia, e ho imparato il modo “europeo” di dipingere. La Colombia è infatti un paese tropicale e c’è un certo tipo di luce, molto brillante, che in Europa non esiste. Ho quindi studiato e analizzato i dipinti locali, trovando sempre degli spunti interessanti che mi hanno insegnato a usare la luce in modo diverso».

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