Il 'malo' sport: caos in tribuna, ultras rivali si prendono a cinghiate
Partita sospesa 20’.
La Biellese nel weekend torna al successo vincendo 1-0 a Verbania e si avvicina così alla capolista RG Ticino, bloccata sull’1-1 dal fanalino di coda Città di Baveno. Purtroppo, bisogna segnalare che al 12’ la partita è stata sospesa per la durata di circa venti minuti, a causa di scontri avvenuti fra le due tifoserie, iniziati subito dopo il fischio di inizio. Adesso bisognerà conoscere quanto scritto dal direttore di gara nel referto arbitrale per capire se ci potranno essere delle conseguenze per le due società e per i loro giocatori. Resta, comunque e sempre, la ferma condanna per ogni episodio di violenza sugli spalti al netto di qualsiasi provocazione.
La cronaca
Ristabilita la calma grazie anche all’arrivo delle forse dell’ordine, si può incominciare a giocare a calcio. Il Verbania, in piena lotta salvezza, non è avversario facile e i bianconeri lo sanno bene. Dopo un paio di buone iniziative, gli ospiti sbloccano al 23’ con Naamad, bravo a inserirsi dalla sinistra, scambiare con Sekka e quindi insaccare. Nella ripresa la Biellese controlla, sfiorando anche il raddoppio.
Condanna violenza
Il direttore sportivo Massimo Varini non può prescindere da quanto successo nel commentare la partita: «Un episodio disgustoso e inaccettabile, a nessun livello e ancor di più trattandosi di una partita fra Dilettanti. Non mi interessa sapere chi è stato a iniziare o il perché, sono episodi inaccettabili. Comunque, resta anche da capire perché le forze dell’ordine non erano presenti fin dall’inizio, ben sapendo che fra le due tifoserie non corre buon sangue. Passando al lato sportivo, sono contento per la vittoria, contro un’avversaria non facile. Il Verbania, comunque, non ha mai messo davvero in apprensione la nostra retroguardia. Il Ticino ha pareggiato, non me lo aspettavo: in ogni caso, giochiamo le due ultime partite con la massima serenità».
R.E.B