Campione di coraggio e altruismo
Sabato ha festeggiato il compleanno regalando un successo alla Valle Elvo con un suo gol
Milita nella squadra di Terza categoria dell’Asd Valle Elvo Salah Eddine Elkharraz, il ventiseienne di origini marocchine che mercoledì scorso, in occasione del 171° anniversario di fondazione della Polizia di Stato, a Città Studi Biella, ha ricevuto un permesso di soggiorno per protezione speciale. Un “premio” conquistato sul campo per aver sfidato le fiamme pur di portare in salvo due persone - padre e figlio minorenne - intrappolate in un edificio, ad Andorno Micca. Un gesto al tempo stesso coraggioso e altruistico.
Il presidente
«Salah Eddine è il nostro campione di altruismo. Un esempio, non solo nello sport e nel calcio», dice di lui il presidente dell’Asd Valle Elvo, Guido Dellarovere. Che aggiunge: «La sua azione meritoria non ha bisogno di altri commenti. Siamo orgogliosi di quanto ha fatto e contenti che un’azione così bella sia stata premiata e riconosciuta in un contesto prestigioso.
«E’ anche un onore per la nostra società sportiva. Salah Eddine è in forza da noi da inizio stagione, comportandosi sempre con grande spirito di sacrificio e impegno. Sia in campo sia nello spogliatoio e con i compagni. Un esempio, insomma.
«Mi complimento con lui e ringrazio le autorità per l’aiuto che gli hanno dato, conferendogli il permesso di soggiorno, prezioso per la sua attività sportiva e il suo lavoro».
Il gol
Con la maglia dell’Asd Valle Elvo, sabato pomeriggio, il giovane calciatore ha disputato l’ultima partita del campionato di terza categoria. Una trasferta a Lenta, terminata con il punteggio di 3 reti a 2 in favore degli ospiti, con un gol segnato proprio dall’attaccante naturalizzato biellese, che nella classifica cannonieri è così salito a quota 6 reti, «con 7 assist ai compagni», precisa.
Salah Eddine Elkharraz giocava a calcio già nel suo Paese. «In Marocco - spiega, avvalendosi della traduzione della moglie, Sara Hriba, nata in Italia da genitori marocchini - studiavo Ingegneria elettrica e mi mantenevo facendo qualche lavoretto, compreso l’imbianchino.
«Nel 2020 sono venuto in Europa. La prima destinazione è stata la Francia, dove ho terminato gli studi e mi sono diplomato. Poi, nel novembre del 2021, sono approdato in Italia, ad Andorno Micca, dove già vivevano mia zia e i miei cugini».
Il gesto eroico. In via Rapa, il ragazzo aveva trovato casa. Abitava in un appartamento che divideva con un amico. E lì si trovava la mattina del 16 maggio del 2022, quando in quell’edificio divampò l’incendio (doloso). Nell’inferno di fuoco, fiamme e fumo, il giovane ha avuto il sangue freddo di portare in salvo i suoi vicini - padre e figlio dodicenne - salvando loro la vita. «Ho agito d’istinto, senza pensarci, anche perché non c’era tempo da perdere», ricorda oggi Salah Eddine, che da quel giorno si è dovuto cercare un’altra sistemazione. «Attualmente sono ospite a casa di un amico e sto cercando un alloggio per andare a vivere con mia moglie Sara. Ci siamo conosciuti a Biella, alla fiera nei pressi di Città Studi, e ci siamo sposati da poco, il 28 dicembre».
Grande festa
Anche il fratello di Sara, Alì, gioca nell’Asd Valle Elvo. «E’ stato lui a procurarmi il provino grazie al quale sono stato preso, nel settembre scorso», dice Salah Eddine. Che sabato ha festeggiato con il compagno di squadra - e cognato - la vittoria della partita e la fine del campionato. E il suo compleanno.
Lara Bertolazzi