L'Asl di Biella e l'Università di Torino proseguono insieme
L’incontro di venerdì era finalizzato ad aggiornare la comunità biellese rendicontando quanto portato avanti in questi anni da ASLBI e Unito.
Il legame tra Università e ASL di Biella è frutto di un percorso che si è sviluppato nel corso degli anni. Obiettivo condiviso tra le istituzione del territorio è sempre stato il rafforzamento della rete regionale nella quale il presidio biellese opera, in un’ottica di attrattività e di sviluppo professionale e scientifico. L’incontro, organizzato venerdì 14 aprile 2023 presso la sala convegni dell’ospedale di Biella, è finalizzato ad aggiornare la comunità biellese, rendicontando quanto portato avanti in questi anni da ASLBI e Università degli Studi di Torino, con il supporto di Fondazione Cassa di Risparmio, Fondazione e Fondo Tempia e Unione Industriale di Biella.
L'intervento dell'assessore Chiorino
“La collaborazione tra l'Ospedale di Biella e l'Università di Torino continua a portare ottimi risultati sia dal punto di vista medico-scientifico che sul fronte dell'attrattività in termini di mobilità attiva. – ha dichiarato l’Assessore Regionale all’Istruzione Lavoro, Formazione e Università, Elena Chiorino – Il progetto di clinicizzazione universitaria consente di valorizzare quelle potenzialità che l'Ospedale già possiede, in particolare grazie a chi si occupa quotidianamente della nostra salute. A questo proposito è importante ringraziare il tessuto socio economico e produttivo del territorio e i Sindaci che, fin dall'approvazione all'unanimità del Protocollo di Cooperazione, hanno dimostrato di avere a cuore il nosocomio cittadino.
Il percorso e gli investimenti intrapresi non sono un punto di arrivo ma uno dei tasselli, insieme ad altre progettualità che verranno, in grado di far crescere e sostenere l'Ospedale nel prossimo futuro”.
1,3 milioni da Fondazione Cassa di Risparmio
«Il sostegno all’Ospedale di Biella rappresenta il singolo impegno strategico più rilevante nella storia della Fondazione con l’acquisto di attrezzature mediche per un valore di 20 milioni di euro. A questo si affiancano poi le costanti azioni successive che recentemente hanno portato all’acquisizione di un Ecocardiografo di alta gamma per l’attività diagnostica cardiologica, il finanziamento al progetto di digital pathology e il potenziamento del Laboratorio di oncologia molecolare in collaborazione con il Fondo Tempia. – ha così commentato il Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella Franco Ferraris– Ma senza il capitale umano le attrezzature non possono esprimere appieno le proprie potenzialità e un ospedale senza medici non ha futuro. Per questo oggi riteniamo strategico investire sul capitale umano di qualità e il progetto di clinicizzazione dell’ospedale di Biella ha questo obiettivo. La Fondazione sosterrà dunque con un contributo complessivo di oltre 1,3 milioni di euro in 15 anni la clinicizzazione del reparto di Otorinolaringoiatria che potrà essere attivata dall’Università in tempi brevi. La Fondazione crede fortemente nelle potenzialità di sviluppo del nostro territorio e ha una vision molto chiara delle direttrici sulle quali operare per portare il Biellese ad attrarre nuova residenzialità: l’ospedale in questo quadro è fondamentale. Un investimento in salute dunque per i cittadini di oggi e i cittadini di domani».
Il direttore Asl Bi
“Il Piano triennale di Rilancio dell’ASL di Biella, presentato a fine 2021, prevedeva l’attuazione di una strategia che focalizzava tra le principali leve di sviluppo quello delle competenze professionali, attraverso assunzioni, formazione, assegnazione di incarichi e sinergie con il mondo universitario. – ha spiegato il Direttore Generale ASL BI, Mario Sanò – L’incontro di oggi con l’Università di Torino testimonia la prosecuzione di un percorso condiviso nel 2016 con il territorio e portato avanti in continuità grazie alla volontà di crederci e di finanziarlo da parte di Fondazione Cassa di Risparmio, Fondo e Fondazione Tempia e UIB. A distanza di alcuni anni dal suo avvio, si conferma la fondamentale importanza per la sanità, come per tutti gli enti e i settori produttivi del Biellese, di non isolarsi ma al contrario di rafforzare, sia a livello logistico che in termini di partnership, i collegamenti e la collaborazione con realtà regionali e nazionali”.