La favola di Luca che compie 7anni
COSSATO - Oggi, sabato 13 agosto, il piccolo Luca, figlio di Raffaella e Fulvio Vinciguerra, abitanti alla frazione Paruzza, compira? sette anni. Il bimbo e? un esempio di rara solidarieta? e di amore. E’ nato all’ospedale di Biella, con il morbo di “Noonan’’, una rara condizione genetica assai poco conosciuta, la cui caratteristica principale e? una cardiomiopatia ipertrofica congenita.
Appena nato, Luca era stato trasportato d’urgenza all’ospedale delle Molinette di Torino, dove, tre mesi dopo, era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al cuore, pienamente riuscito. Soltanto verso fine anno, era venuto a casa per la prima volta, pur restando sotto controllo, periodicamente, da parte dell’e?quipe cardio-chirurgica.
Prosegue il padre: «Un passo avanti lo abbiamo fatto: Luca dorme da solo nella sua cameretta e ha imparato a prendersi cura di se?. Ha gia? perso sei dentini e due stanno ricrescendo, cammina se gli si da? la mano oppure con il deambulatore. Siamo gia? contenti di questi progressi, la nostra vita e? dedicata a lui, facendo sacrifici e standogli vicino, dandogli tutto l’amore per arrivare dappertutto, consapevoli che lui e? unico
e non sapendo cosa ci riserva il futuro».
I genitori di Luca, frattanto, si apprestano a vendere la casa dove abitano. Ne cercano una in centro, in modo da avere tutto a portata di mano.
«Di recente, i medici del Regina Margherita di Torino - concludono Raffaella e Fulvio – ci hanno fatto i complimenti per come portiamo avanti questa missione che il Signore ci ha dato. Francamente, facciamo tutto il possibile: siamo contenti, ma anche tanto stanchi. Grazie a Dio, abbiamo la salute che ci permette di andare avanti bene. Essere arrivati fin qui ci da? una grande soddisfazione, ma siamo anche consapevoli che, di pazienza, ce ne vorra? ancora tantissima».
Franco Graziola
COSSATO - Oggi, sabato 13 agosto, il piccolo Luca, figlio di Raffaella e Fulvio Vinciguerra, abitanti alla frazione Paruzza, compira? sette anni. Il bimbo e? un esempio di rara solidarieta? e di amore. E’ nato all’ospedale di Biella, con il morbo di “Noonan’’, una rara condizione genetica assai poco conosciuta, la cui caratteristica principale e? una cardiomiopatia ipertrofica congenita.
Appena nato, Luca era stato trasportato d’urgenza all’ospedale delle Molinette di Torino, dove, tre mesi dopo, era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al cuore, pienamente riuscito. Soltanto verso fine anno, era venuto a casa per la prima volta, pur restando sotto controllo, periodicamente, da parte dell’e?quipe cardio-chirurgica.
Prosegue il padre: «Un passo avanti lo abbiamo fatto: Luca dorme da solo nella sua cameretta e ha imparato a prendersi cura di se?. Ha gia? perso sei dentini e due stanno ricrescendo, cammina se gli si da? la mano oppure con il deambulatore. Siamo gia? contenti di questi progressi, la nostra vita e? dedicata a lui, facendo sacrifici e standogli vicino, dandogli tutto l’amore per arrivare dappertutto, consapevoli che lui e? unico
e non sapendo cosa ci riserva il futuro».
I genitori di Luca, frattanto, si apprestano a vendere la casa dove abitano. Ne cercano una in centro, in modo da avere tutto a portata di mano.
«Di recente, i medici del Regina Margherita di Torino - concludono Raffaella e Fulvio – ci hanno fatto i complimenti per come portiamo avanti questa missione che il Signore ci ha dato. Francamente, facciamo tutto il possibile: siamo contenti, ma anche tanto stanchi. Grazie a Dio, abbiamo la salute che ci permette di andare avanti bene. Essere arrivati fin qui ci da? una grande soddisfazione, ma siamo anche consapevoli che, di pazienza, ce ne vorra? ancora tantissima».
Franco Graziola