La favola di Luca che compie 7anni

La favola di Luca che compie 7anni
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COSSATO - Oggi, sabato 13 agosto, il piccolo Luca, figlio di Raffaella e Fulvio Vinciguerra, abitanti alla frazione Paruzza, compira? sette anni. Il bimbo e? un esempio di rara solidarieta? e di amore. E’ nato all’ospedale di Biella, con il morbo di “Noonan’’, una rara condizione genetica assai poco conosciuta, la cui caratteristica principale e? una cardiomiopatia ipertrofica congenita.
Appena nato, Luca era stato trasportato d’urgenza all’ospedale delle Molinette di Torino, dove, tre mesi dopo, era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al cuore, pienamente riuscito. Soltanto verso fine anno, era venuto a casa per la prima volta, pur restando sotto controllo, periodicamente, da parte dell’e?quipe cardio-chirurgica.

«Ad aprile di due anni fa, a Torino, gli era stata sostituita, per la seconda volta, la valvola mitralica. L’intervento e? riuscito e, dopo poco piu? di un mese e mezzo, il nostro Luca e? stato dimesso e l’abbiamo potuto riportare a casa – spiega mamma Raffaella -. Adesso sta bene e anche dopo l’ultima visita di controllo, i medici sono apparsa fiduciosi. Attualmente, Luca pesa 14 chili, il cuoricino e? stabile, e, al momento, le crisi epilettiche tendono ad essere sempre piu? leggere e controllate dai farmaci. Mangia sempre tutto frullato o sminuzzato dal masticatore ed il bello è che mangia qualsiasi cosa: carne, pesce, prosciutto, verdura. Va matto perle lasagne ed i gusti forti come il peperone e le melanzane. Nei primi quindici giorni di settembre, lo porteremo al mare e poi rientrera? ancora un anno alla scuola materna, in modo che possa prendere confidenza con lo stare seduto e tranquillo, perche?, adesso, non sta mai fermo».
Prosegue il padre: «Un passo avanti lo abbiamo fatto: Luca dorme da solo nella sua cameretta e ha imparato a prendersi cura di se?. Ha gia? perso sei dentini e due stanno ricrescendo, cammina se gli si da? la mano oppure con il deambulatore. Siamo gia? contenti di questi progressi, la nostra vita e? dedicata a lui, facendo sacrifici e standogli vicino, dandogli tutto l’amore per arrivare dappertutto, consapevoli che lui e? unico
e non sapendo cosa ci riserva il futuro».
I genitori di Luca, frattanto, si apprestano a vendere la casa dove abitano. Ne cercano una in centro, in modo da avere tutto a portata di mano.
«Di recente, i medici del Regina Margherita di Torino - concludono Raffaella e Fulvio – ci hanno fatto i complimenti per come portiamo avanti questa missione che il Signore ci ha dato. Francamente, facciamo tutto il possibile: siamo contenti, ma anche tanto stanchi. Grazie a Dio, abbiamo la salute che ci permette di andare avanti bene. Essere arrivati fin qui ci da? una grande soddisfazione, ma siamo anche consapevoli che, di pazienza, ce ne vorra? ancora tantissima».
Franco Graziola

COSSATO - Oggi, sabato 13 agosto, il piccolo Luca, figlio di Raffaella e Fulvio Vinciguerra, abitanti alla frazione Paruzza, compira? sette anni. Il bimbo e? un esempio di rara solidarieta? e di amore. E’ nato all’ospedale di Biella, con il morbo di “Noonan’’, una rara condizione genetica assai poco conosciuta, la cui caratteristica principale e? una cardiomiopatia ipertrofica congenita.
Appena nato, Luca era stato trasportato d’urgenza all’ospedale delle Molinette di Torino, dove, tre mesi dopo, era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico al cuore, pienamente riuscito. Soltanto verso fine anno, era venuto a casa per la prima volta, pur restando sotto controllo, periodicamente, da parte dell’e?quipe cardio-chirurgica.

«Ad aprile di due anni fa, a Torino, gli era stata sostituita, per la seconda volta, la valvola mitralica. L’intervento e? riuscito e, dopo poco piu? di un mese e mezzo, il nostro Luca e? stato dimesso e l’abbiamo potuto riportare a casa – spiega mamma Raffaella -. Adesso sta bene e anche dopo l’ultima visita di controllo, i medici sono apparsa fiduciosi. Attualmente, Luca pesa 14 chili, il cuoricino e? stabile, e, al momento, le crisi epilettiche tendono ad essere sempre piu? leggere e controllate dai farmaci. Mangia sempre tutto frullato o sminuzzato dal masticatore ed il bello è che mangia qualsiasi cosa: carne, pesce, prosciutto, verdura. Va matto perle lasagne ed i gusti forti come il peperone e le melanzane. Nei primi quindici giorni di settembre, lo porteremo al mare e poi rientrera? ancora un anno alla scuola materna, in modo che possa prendere confidenza con lo stare seduto e tranquillo, perche?, adesso, non sta mai fermo».
Prosegue il padre: «Un passo avanti lo abbiamo fatto: Luca dorme da solo nella sua cameretta e ha imparato a prendersi cura di se?. Ha gia? perso sei dentini e due stanno ricrescendo, cammina se gli si da? la mano oppure con il deambulatore. Siamo gia? contenti di questi progressi, la nostra vita e? dedicata a lui, facendo sacrifici e standogli vicino, dandogli tutto l’amore per arrivare dappertutto, consapevoli che lui e? unico
e non sapendo cosa ci riserva il futuro».
I genitori di Luca, frattanto, si apprestano a vendere la casa dove abitano. Ne cercano una in centro, in modo da avere tutto a portata di mano.
«Di recente, i medici del Regina Margherita di Torino - concludono Raffaella e Fulvio – ci hanno fatto i complimenti per come portiamo avanti questa missione che il Signore ci ha dato. Francamente, facciamo tutto il possibile: siamo contenti, ma anche tanto stanchi. Grazie a Dio, abbiamo la salute che ci permette di andare avanti bene. Essere arrivati fin qui ci da? una grande soddisfazione, ma siamo anche consapevoli che, di pazienza, ce ne vorra? ancora tantissima».
Franco Graziola

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