una quindicina gli indagati

Arrestata la manager della sanità pubblica Carla Fasson: abuso e corruzione

La dirigente delle Professioni mediche dell'Asl di Chivasso si trova agli arresti domiciliari

Arrestata la manager della sanità pubblica Carla Fasson: abuso e corruzione
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Sviluppi clamorosi nell'ambito dell'inchiesta che nei mesi scorsi aveva riguardato i vertici della vicina Asl di Chivasso, con il blitz delle fiamme gialle a ridosso di Natale. Nelle scorse ore è stata arrestata su richiesta della Procura di Ivrea, la potentissima manager delle professioni sanitarie dell'AslTo4 Carla Fasson, che come rivelano i colleghi di Primachivasso è stata posta agli arresti domiciliari

Ipotizzato  giro di favori su nomine e appalti di forniture mediche

L'arresto di Carla Fasson (in forza a Chivasso dal 2018)  è avvenuto nella giornata di ieri, martedì 4 aprile, ed è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Torino, che già nei mesi scorsi aveva compiuto un blitz negli uffici dell'Asl chivassese.   Dal 2010, la manager era Responsabile della Gestione delle Risorse dei Dipartimenti Diagnostici nell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.

La richiesta di arresto, con accuse che vanno dall'abuso alla corruzione, è stata firmata dal Procuratore Capo di Ivrea Gabriella Viglione e dai sostituti procuratori Valentina Bossi e Alessandro Gallo, che coordinano l'inchiesta ancora nelle sue fasi iniziali. Quindi anche le accuse mosse dovranno trovare legittimazione nelle prossime attività di indagine.   Risulterebbero indagati - con Carla Fasson - anche il dg Stefano Scarpetta (abuso d’ufficio per la nomina di un primario),  il direttore amministrativo  Stefano Loss Robin e Carlo Bono (direttore del distretto sanitario di Settimo).

Nessun commento dai vertici Asl

Non ci sono commenti al momento da parte dei vertici aziendali. Ma l'inchiesta appare vasta e conterebbe anche anche diversi altri indagati:  Anna Maria Ghiberti (direttore amministrativo dell’ospedale di Settimo Torinese), Marianna Anselmo (dipendente della CM Service), Claudia Griglione (tecnico dell’AslTo4), Maurilia Ognibene (tecnico della prevenzione dell’AslTo4), Andrea Fiorillo (ingegnere, dirigente dell’AslTo4), Enzo Carlo Bertellini (tecnico della prevenzione dell’AslTo4), Maria Grazia Gazzera (assistente sanitaria del Dipartimento Materno e Infantile dell'Asl To4 e consigliere comunale a Cuorgnè), Massimo Gai (medico, coordinatore dello SpreSAL di Ivrea), Gaia Pavan (tecnico della prevenzione - SPreSAL), Mariella Forma (coordinatrice laboratorio analisi AslTo4), Michele Scusello (capo area socio sanitaria CM Service), Mauro Milan (avvocato), Dario Fornasieri (coordinatore laboratorio analisi AslTo4) e Marco Salvagno (ex Tenente Colonnello della Guardia di Finanza - già ai Baschi Verdi ti Torino - ora direttore operativo del Mater Olbia Hospital di Olbia).
E ancora Alessandro Rossi (commercialista, amministratore delegato della SAAPA, società che gestisce l’ospedale di Settimo - espressione della Regione Piemonte), Massimo Cassinelli (deus ex machina della CM Service), Anna Maria Conversa (imprenditrice, moglie di Cassinelli), Carmela Rita Conversa (dirigente CM Service).
Ultimo nome quello di Gian Livio Lembo, storico sindacalista della UIL e coordinatore di radiologia all'ospedale di Settimo. Stando alle prime informazioni raccolte, Lembo sarebbe finito nei guai per aver vinto il concorso di coordinatore (ruolo che già ricopriva in precedenza, poi il rinnovo dei contratti ha spinto l’Asl a bandire nuovamente tutte le 117 posizioni già assegnate) essendo l’unico partecipante.

Negli ultimi giorni vi sarebbero sei nuovi indagati, compresi alcuni vincitori di bandi di concorso o prescelti in progressioni interne.
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