Aperto nuovo ristorante: specialità sannite
Presente anche il sindaco in fascia tricolore: «Un’emozione veder rivivere il circolo»
E’ stata un’inaugurazione in pompa magna quella di giovedì sera per l’apertura di “Riccio Barone”, il nuovo locale sorto nello stabile che per quasi 30 anni ha ospitato il circolo sportivo. A riavviare l’attività è stato Giovanni Riccio, 31 anni, di origine campana, di Telese, in provincia di Benevento. Proveniente da una famiglia di ristoratori, da giovanissimo ha lavorato per un periodo come cuoco a Toronto, poi anche a Dublino ed Edimburgo. Si è trasferito nel Biellese nel 2019, quando la moglie, Anastasia Barone, ha ottenuto una cattedra per l’insegnamento nelle scuole medie e superiori.
Aperto nuovo ristorante: specialità sannite
All’inaugurazione hanno partecipato più di 100 persone, provenienti non solo da Camandona, ma anche dai paesi limitrofi e da Pettinengo, dove Giovanni Riccio è conosciuto per aver aperto negli scorsi mesi la macelleria “la Telesina”.
Autorità
Presenti anche il sindaco, Gian Paolo Botto Steglia, e il parroco, don Ferdinando Gallu: «Il circolo – ha detto Botto Steglia, che ha partecipato alla festa in fascia tricolore – in passato ha avuto degli alti e bassi. Le prime gestioni sono state molto floride, si lavorava molto sugli impianti sportivi, c’erano il campo da tennis, quello da calcio. Poi il Covid-19, e la conseguente legge che aveva proibito ai circoli di aprire, ha affossato tutto. Adesso finalmente abbiamo trovato un gestore che ha una grande volontà di fare bene: Giovanni ha investito molto, ha rifatto tutto il circolo, dalle attrezzature agli arredi, dall’ingresso al giardino. Non appena gli sarà possibile riporterà a nuova vita anche i capi. Non posso che fare i complimenti a questa famiglia, che dal Sud Italia si è instaurata nel nostro territorio, integrandosi ottimamente: ha aperto due macellerie, una in paese e una a Pettinengo e adesso anche questo ristorante pizzeria, la cui partenza ha avuto un buon successo. Auguro a loro tutto il meglio».
Soddisfazione
«I ragazzi sono stati bravissimi – racconta soddisfatto Giovanni Riccio – eravamo tutti molto emozionati per l’apertura. La cucina ha lavorato bene, le persone mi sono sembrate molto contente. Siamo orgogliosi dell’apertura del “Riccio Barone”, abbiamo creato una cosa bella, dove lavorano tutte persone giovani, tra i 25 e i 35 anni».
Un menù, quello proposto da “Riccio Barone”, tutto da scoprire, che conduce il cliente in un viaggio sensoriale fino a Benevento. «Nel nostro ristorante – racconta Giovanni Riccio – proponiamo piatti tipici sanniti: Culatello di Pietraroja, la mozzarella di bufala da Maddaloni, il tarallo telesino, la millefoglie di bufala , lo scarparello beneventano, che è una pasta tipica nostra. Giovanni Riccio non vede l’ora di vedere il circolo tornare in piena attività, ai lustri di un tempo: «Rimetteremo in funzione il centro sportivo – conclude – riportando alla luce il torneo di calcetto di Pianezze, che era famosissimo. Questi paesini di montagna sono bellissimi, vogliamo creare dei momenti di svago, in modo che i cittadini non debbano per forza muoversi e recarsi nelle città per divertirsi e ritrovarsi con gli amici».
Shama Ciocchetti