Un percorso ciclopedonale per unire 8 comuni tra Baraggia e Bessa
In viaggio nella pianura incastonata tra due riserve naturali
Un percorso ciclopedonale per unire 8 comuni tra Baraggia e Bessa. Il progetto presentato ieri nell’auditorium del Comune di Gaglianico si propone di promuovere il cicloturismo in una zona del Biellese attualmente priva di percorsi organizzati per i ciclisti. Si sviluppa all’interno del territorio di otto Comuni della Provincia di Biella (Benna, Borriana, Cerrione, Gaglianico, Massazza, Mongrando, Sandigliano, Verrone); l’area interessata si estende per circa 80 km quadrati. Sei Comuni fanno parte dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Ticino e del Lago Maggiore (Benna, Borriana, Cerrione, Massazza, Mongrando, Verrone). I percorsi ciclabili non solo offriranno la possibilità di ammirare i bellissimi panorami della pianura, ma collegheranno le Riserve naturali della Baraggia e della Bessa offrendo ai cicloturisti la possibilità di esplorare questi luoghi naturali unici nel loro genere.
Un percorso ciclopedonale per unire 8 comuni
“La pianura – è stato spiegato durante la presentazione del progetto, avvenuta ieri mattina - è quasi totalmente percorsa da strade interpoderali e vicinali dal traffico lento e ridotto, a servizio degli appezzamenti destinati alla produzione cerealicola e foraggera. Cascinali e poche case coloniche la punteggiano man mano ci si avvicina ai centri abitati. In questo territorio peculiare sono stati dunque individuati diversi itinerari cicloturistici che, snodandosi nella pianura biellese lungo aree coltivate, boschi, radure, attraverso una viabilità minore esistente - da ripristinare con accorti e puntuali interventi manutentivi - possono offrire una particolare varietà di tematismi e panorami. Lo sviluppo totale del percorso è di circa 90 Km. L’accessibilità ai punti di partenza e di arrivo dei percorsi è garantita dalla rete di parcheggi pubblici esistenti nei Comuni, non prevedendo nuove aree di sosta: una scelta finalizzata ad utilizzare al meglio opere pubbliche già realizzate e ridurre l’impatto ambientale ed estetico”.
Il progetto
I paesaggi sono variegati e l’alternarsi delle stagioni li riempie di colori e profumi rendendo un’esperienza piacevole ed unica la pratica della Friluftsliv (concetto norvegese di “vita all’aria aperta”), della silvoterapia, del birdwatching. L’eterogeneità dei tracciati con differenti gradi di difficoltà, adatti sia a famiglie che ad esperti o gruppi di appassionati delle due ruote, consente l’utilizzo di biciclette da cicloturismo, mountain bike, gravel bike, biciclette elettriche a pedalata assistita, tandem. In base al tragitto scelto sarà possibile raggiungere aree a gioco costruite per i più piccoli nei vari Comuni, zone con colonnine per la ricarica delle biciclette elettriche e postazioni per piccole riparazioni, zone wi-fi attrezzate. Importanti luoghi storici, botteghe artigianali, siti peculiari, servizi generali verranno collegati e valorizzati al fine di rendere più ampia e gradevole l’esperienza turistica. La cartellonistica univoca riporterà il logo del progetto e le principali indicazioni scritte in lingua italiana ed inglese.
I percorsi
Di ogni percorso verranno indicati i dati necessari per scegliere correttamente ed organizzare al meglio la ciclo-vacanza o la ciclo-passeggiata: lunghezza del percorso, grado di difficoltà, caratteristica del tracciato, tipologia di bicicletta, luoghi di interesse. Sulle mappe interattive e sui siti saranno riportate le informazioni riguardanti i produttori locali, le manifestazioni, i cenni storici dei Comuni. Per consentire ai non vedenti ed ipovedenti di vivere un’avventura all’aperto il codice QR code, riconoscibile al tatto, sarà abbinato alla connessione Nfc. Il necessario investimento nel settore della comunicazione per realizzare un’efficace presentazione generale e di dettaglio con QRcode e mappe interattive dovrà ovviamente comprendere anche quello della comunicazione esterna e del marketing territoriale.