Auto parcheggiate in doppia fila bloccano il traffico per mezz'ora
È successo a Biella oggi pomeriggio in via Friuli.
Tanti disagi questo pomeriggio in via Friuli a causa di alcune auto parcheggiate in doppia fila di fronte alla scuola primaria Enrico Fermi - Borgonuovo. A segnalarlo è stato un cittadino, la cui macchina era posteggiata regolarmente all'interno degli spazi, rimasto bloccato per circa mezz'ora prima che la proprietaria di uno dei veicoli parcheggiati selvaggiamente tornasse e spostasse la macchina.
Una delle auto posteggiate in doppia fila in Via Friuli
I mezzi bloccati dall'auto
La telefonata alla polizia
«Non sapevo che cosa fare - afferma il proprietario del mezzo bloccato dall'auto posteggiata in doppia fila - dopo una lunga attesa mi sono deciso a chiamare la polizia. Quando l'operatore mi ha risposto - aggiunge - la proprietaria stava finalmente tornando e quindi ho lasciato perdere».
Bloccato nel traffico anche un pullman
Fra coloro che sono stati costretti ad aspettare il ritorno della proprietaria del mezzo v'erano anche il conducente e i passeggeri di un autobus, impossibilitato al transito.
Parcheggiare l'auto fuori posto può essere un reato
Oltre alla violazione del Codice della Strada, per la quale è prevista una sanzione amministrativa da 41 a 149 euro, ci sono alcuni casi in cui il parcheggio "selvaggio" può portare a commettere un reato. Nello specifico sono due le casistiche: violenza privata e interruzione di pubblico servizio.
Violenza privata...
Il primo caso è disciplinato dall'articolo 610 del Codice penale. Di fatto, chiunque costringa un’altra persona a tollerare o omettere qualcosa può essere punito con la reclusione fino a 4 anni. Una circostanza che si potrebbe applicare pressoché in ogni caso: dall'auto in doppia fila che blocca l'uscita dal parcheggio alla vettura che impedisce l'accesso o l'uscita da un passo carrabile.
Pensare di finire in prigione per aver bloccato l'uscita da un garage, però, sembra in effetti eccessivo. Per questo alcune pronunce della Cassazione specificano che il reato si configura quando determinati comportamenti sono consapevoli. In pratica, se lasciamo l'auto in un punto non consentito con l'intenzione di danneggiare qualcuno a quel punto potrebbe scattare l'incriminazione. Così come nel caso in cui il conducente venga avvisato della situazione ma non faccia nulla per rimediare.
... e interruzione di pubblico servizio
Il reato d'interruzione di pubblico servizio è previsto dall’articolo 340 del Codice penale e può essere punito con la reclusione fino a un anno. Anche qui a dare qualche specifica è la Cassazione, secondo cui il reato si configura anche se il servizio viene interrotto in parte, causando un semplice ritardo. Anche in questo caso, però, serve la consapevolezza. Parcheggiando sulle rotaie del tram, su una piazzola adibita alla sosta del bus - o comunque sul tracciato, come in questo caso - o sugli spazi destinati alle ambulanze, allora è ipotizzabile un certo grado di consapevolezza.