Il Piemonte sceglie l'idrogeno verde: stanziati 19,5 milioni di euro
La misura finanzierà l'installazione di elettrolizzatori su siti industriali dismessi che produrranno idrogeno a partire da energia elettrica.
Una risposta, quella delle imprese al bando chiuso in questi giorni per la produzione di idrogeno verde, che rende appieno la misura di come il Piemonte sia pronto e preparato per questa sfida. Obiettivo della misura prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che poggia su una dotazione finanziaria complessiva di 450 milioni di euro, è quello di creare, sul territorio nazionale, 10 Hydrogen valleys, ovvero aree industriali con economia in parte basata sull’idrogeno. Per farlo sono stati stanziati 19,5 milioni di euro che verranno donati a fine marzo ai più meritevoli fra gli 11 progetti presentati.
La misura finanzierà l'installazione di elettrolizzatori su siti industriali dismessi che produrranno idrogeno a partire da energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili di nuova costruzione installati sul sito o connessi, anche tramite la rete, al sistema di produzione di idrogeno.
Fonte rinnovabile
«Il grande successo di partecipazione al bando per la produzione di idrogeno verde in aree industriali dismesse – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente ed Energia Matteo Marnati - dimostra che c'è molta attenzione e volontà a dare vita ad una filiera dell'idrogeno nel nostro Piemonte che mostra così, per l'ennesima volta, di essere pronto a far crescere la valle dell'idrogeno verde e diventare un punto di riferimento europeo». «La nostra Strategia sull’idrogeno – aggiungono - si basa, tra gli altri, su questi principi cardine: promuovere la produzione di un vettore energetico pulito perché prodotto da fonte rinnovabile, il suo utilizzo nell’industria e nel trasporto locale, sfruttare gli spazi industriali inutilizzati e creare occupazione, sia nelle aziende che si occupano della ristrutturazione degli edifici e dell'ammodernamento degli impianti, sia nelle attività previste dall’industria dell’idrogeno».