Esce oggi in Spagna il film su Carlo Acutis
Morto a 15 anni nel 2006, è stato proclamato beato dalla Chiesa nel 2020. Fino al 2007 le sue spoglie hanno riposato nel cimitero di Ternengo
Con il titolo “El cielo no puede esperar”, esce oggi, venerdì 24 febbraio, in Spagna il primo film su Carlo Acutis. A firmarlo è il regista spagnolo José Maria Zavala.
Il beato legato a Ternengo
L'opera ha una durata di 78 minuti e mostra tutta la concretezza del giovane morto a 15 anni il 12 ottobre del 2006 a Monza in seguito a una leucemia fulminante e proclamato beato nel 2020 dalla Chiesa. Un ragazzo che aveva un legame particolare con Ternengo, dove le sue spoglie hanno riposato fino al 2007, in una tomba di famiglia del locale cimitero (la bisnonna era originaria del posto), in attesa di essere traslate ad Assisi.
Le parole della mamma
Queste le parole della mamma del beato, Antonia Salzano, riportate dal sito Vatican News:
"Il film racconta la vita di mio figlio e presenta tante testimonianze di chi ha ricevuto dei miracoli da lui. Questo tour spagnolo è emozionante anche perché, a causa della pandemia, dopo la beatificazione non ho avuto modo, eccetto un’esperienza in Francia lo scorso dicembre, di viaggiare per parlare di Carlo”.
Il film sarà proiettato nelle scuole spagnole
La mamma di Carlo Acutis ha inoltre sottolineato l’importanza di una pellicola che “mostra la vita di un coetaneo dei giovani che oggi devono affrontare tante sfide e pericoli: penso al bullismo, alla droga, alla pornografia”.
Un messaggio importante per cattolici e non
Un messaggio importante “che non è rivolto solo ai giovani cattolici, che condividono il percorso di fede di mio figlio, ma anche a quelli che non hanno ricevuto il dono della fede. Sono valori condivisibili da tutti, credenti e non credenti”. Un messaggio importante, riconosciuto come tale anche dal Ministero della Cultura spagnolo: non a caso “El cielo no puede esperar” sarà proiettato nelle scuole.