"La sanità pubblica al collasso non garantisce più il diritto alla salute"
Intervento di Rifondazione comunista Biella, Potere al Popolo e Unione Popolare

"In Piemonte e sul nostro territorio il collasso della Sanità Pubblica , massacrata da anni di tagli di posti letto , personale e investimenti e da liste di attese scandalose, diventa sempre più drammatico". E' la denuncia di Rifondazione comunista Biella, Potere al Popolo e Unione Popolare.
"La sanità pubblica al collasso non garantisce più il diritto alla salute"
"La punta dell'iceberg è la catastrofe e il sovraffollamento dei Pronto Soccorso , agli onori della cronaca in questi giorni - proseguono in una nota Rifondazione comunista
, Potere al Popolo e Unione Popolare - . Ovunque il personale pubblico sotto organico è sotto costante pressione e viene non a caso integrato e sostituito da medici in libera professione o di cooperative pagati con gettoni orari carissimi., non importa se in età avanzata o senza specializzazione in medicina d'urgenza".Assalto ai Pronto soccorso
"Il periodo delle festività - si legge ancora nella nota - con l'assalto ai Pronto Soccorso ha scoperchiato ancora una volta il disastro che centrodestra e centrosinistra hanno provocato negli anni, praticando la stessa politica di tagli e apertura ai privati, mettendo il diritto alla salute sul mercato e costringendo al si salvi chi può noi cittadine e cittadini che o aspettiamo mesi per esami e interventi o ce li paghiamo nelle strutture private che spuntano come funghi , magari con una assicurazione privata per chi se la può permettere lo rinunciamo a curarci .
Il “meno Stato, più Mercato” lo paghiamo noi . I dati sono allarmanti e lo conferma la intervista alla Stampa del 10/01/2023 a Carlo Picco, già Direttore ASL Torino cui la Giunta Cirio ha dato il compito di affrontare la emergenza dei Pronto Soccorso assediati , in assenza di alternative sia di medicina di base ( manca il 44% di medici di base rispetto al dato nazionale del 30%), e di fantomatiche Case della Salute h24 di Medicina
Territoriale che esiste solo nei Convegni e nelle slides fantascientifiche di cui anche la ASL 12 è prodiga .
Nelle dichiarazioni dopo aver censito i posti letto, sciaguratamente tagliati in Piemonte dal 2010 al 2019 di ben 2600 unità, la indicazione è ancora una volta di rivolgersi al privato . Non solo, ma non si trova di meglio che proporre “ accelerazione delle dimissioni” .
Il diritto alla Salute di tutte e tutti è inesigibile
"Il peso della cura torna alle famiglie dato che , sempre per ammissione di Picco, la Assistenza Domiciliare Integrata , ADI , in Piemonte è ai minimi , ( 50.000 le /i Piemontesi seguite /i , ma dovrebbero essere 111.000) . Anche nel Biellese come nel modello Piemontese non si è investito in questo prezioso e fondamentale servizio che dovrebbe garantire continuità di cura con OSS, Infermieri e medici a domicilio .
Il diritto alla Salute di tutte e tutti è di fatto inesigibile per la sommatoria e l'intreccio delle politiche sia delle ASL, sia della Giunta Regionale di Centrodestra sia del Governo prima di Draghi e ora di Meloni che ha deciso un ridicolo finanziamento alla Sanità in Legge di Bilancio a fronte di corsa agli armamenti , sostegno milionario alla Guerra , taglio delle tasse ai ricchi, sostegno sconsiderato al mondo calcistico con una erogazione ultra milionaria per il salvataggio dei club e non recupero degli extraprofitti delle multinazionali dell'energia e del farmaco.
Non c'è e non ci sarà rimedio se non riprenderanno lotte e vertenze territoriali e se come cittadine e cittadini utenti non ci faremo sentire ,costituendo Comitati insieme al personale sanitario e ai Sindacati Confederali e di Base , a tutta la moltitudine di Associazioni a difesa dei malati ,per reclamare i nostri diritti a Prevenzione, Cura e Riabilitazione per una Sanità universale ,di qualità ,finanziata dalla fiscalità generale. Senza partecipazione non ci sarà rimedio e vinceranno le lobbies e continueremo ad arretrare di anni nelle conquiste su tutto il fronte.
Passività . delega alla politica politicante e indifferenza ci han portato fin qui , cambiamo rotta".