Pendolari treni: "Occorre sviluppo dell’offerta Biella-Novara-Milano"
Dopo lo spostamento dell'orario mattutino del Biella-Torino, giudicato positivamente, si chiedono ulteriori interventi migliorativi

Pendolari treni: "Ora occorre sviluppo dell’offerta Biella-Novara-Milano"
L’Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi nell’esprimere da un lato un positivo giudizio per lo spostamento, validato da Regione Piemonte, della partenza del diretto Biella-Torino dalle 6.10 alle 7.13 ( orario più congruo), che pone una soluzione tampone/provvisoria ai problemi di mobilità e sovraffollamento nella fascia oraria tra le 7 e le 8 verso Santhià Torino, dall’altro evidenzia le problematiche, ancora esistenti, che la struttura del servizio diretto così come finanziata a Contratto di Servizio, continuerà a determinare, in particolare per coloro che entrano nel Biellese ogni giorno.
Basta "corse spot"
La richiesta formalizzata dall'associazione (e dal territorio) si fondava sullo spostamento in avanti della prima corsa del mattino verso Torino (in fascia oraria a maggior utenza) senza penalizzare l’orario di servizio mattutino in ingresso a Biella. La struttura attuale del “diretto”, contrattualizzata con corse spot, invece, genererà, secondo i pendolari, dal 12 dicembre prossimo "una penalizzazione per i flussi di viaggiatori Torino Biella, con l’arrivo nel capoluogo provinciale che slitterà alle 9.49 (rispetto all’attuale 8.49). È fondamentale ed improcrastinabile che il servizio si sviluppi contemporaneamente in entrambe le direzioni potendo offrire pieno soddisfacimento alle esigenze di mobilità sia in entrata che in uscita dal territorio biellese (ad esempio oggi assente la copertura con servizio diretto Biella Torino della fascia tardo pomeridiana e Torino Biella del primo pomeriggio), base cu cui si è fondato il cospicuo investimento di elettrificazione portato avanti dal 2015 ad oggi".
Il tavolo tecnico-politico
I pendolari chiedono, come emerso dai precedenti incontri, la convoca di tavolo tecnico-politico da istituirsi presso l’assessorato ai trasporti di regione Piemonte, con il coinvolgimento di tutti i rappresentanti del territorio, associazione pendolari compresa, affinché ci condivida e si possa pianificare: un servizio cadenzato e “non spot” tra Torino e Biella, 7 giorni su 7, un’implementazione del servizio week-end, benché vi sia stato un primo passo positivo in Luglio 2022 nella rimodulazione del servizio lungo la giornata, oggi ancora fortemente ridotto rispetto al 2019 (-55% sabato -20 % festivi) e non congruo con le esigenze ed i flussi di viaggiatori, e lo sviluppo dell’offerta Biella-Novara-Milano con interventi di velocizzazione ed elettrificazione della linea, dato che i flussi di utenza tra Biella e Milano sono addirittura superiori a quelli tra Biella e Torino. Il territorio, ancora oggi fortemente carente sotto il profilo delle possibilità di mobilità, ha un’occasione “storica” sfruttando le infrastrutture ferroviarie, già esistenti ed attive, per offrire una soluzione all’atavico isolamento, che non può non cogliere ed auspichiamo che Regione Piemonte supporti nei prossimi mesi concretamente con scelte e finanziamenti gli investimenti sul servizio per risolvere le criticità".