LA STORIA

Omar Trompeo, una vita in giro per il mondo

Ex calciatore, ex rugbista, ex istruttore subacqueo, ex cowboy e adesso proprietario del noleggio e negozio “Centro e-bike della Serra” a Viverone.

Omar Trompeo, una vita in giro per il mondo
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«Sono biellese, ho girato il mondo ma sono sempre tornato qui. Il motivo c’è, amo il territorio, le sue potenzialità e le persone».

Il viaggio infinito è di Omar Trompeo: ex calciatore, ex rugbista, ex istruttore subacqueo, ex cowboy e adesso proprietario del noleggio e negozio “Centro e-bike della Serra” a Viverone.

La storia di Omar

«Non mi sono mai tirato indietro davanti a nulla, forse per questo motivo ho fatto tanto». Questo è il commento di Omar quando gli chiediamo come, da eterno sportivo, è arrivato ad aprire un negozio di noleggio e-bike a Viverone. «Prima giocavo a calcio - spiega -, poi a 27 anni un mio amico mi ha proposto il rugby, quando il Biella Rugby non era ancora in serie A, quando i giocatori erano bene o male tutti di Biella. Ho iniziato davvero per scherzo, non sapevo neanche bene le regole del gioco». Al Biella Rugby però Omar ha trovato dei grandi amici e una famiglia. E’ rimasto per molti anni, contribuendo ai successi della squadra, fino all’infortunio. «Ne ho subito uno grave e ho lasciato per circa tre anni il Biellese. Sono finito in Egitto a fare le stagioni come istruttore subacqueo! Tornato a Biella e ho ripreso a giocare mentre mi giostravo con il lavoro in discoteca al Koko di Castelletto. In squadra mi trovavo bene, avevo e ho tantissimi amici ed è stato bello riprendere». Dopo qualche tempo Omar ha lasciato la squadra e si è dedicato ad altri interessi: «Sono andato tre mesi in Arizona e ho realizzato un altro sogno: marchiavo i vitelli in un allevamento. Ero un vero e proprio cowboy!». Omar è poi arrivato a Viverone per aiutare i gestori de La locanda del Lago ed è da qui che ha iniziato a realizzare il progetto delle e-bike. «La moda dell’e-bike non era ancora nata - spiega - tuttavia iniziavo a sentirne parlare, per questo abbiamo deciso di aprire un piccolo noleggio davanti alla Locanda. Quando poi l’edicola adiacente ha chiuso mi sono informato per affittarla e, nel 2017, abbiamo aperto il negozio».

Il Centro e-bike la Serra

Naturalmente l’attività non ha subito preso piede, Omar però ci ha messo dedizione e impegno e adesso non potrebbe esserne più soddisfatto. «La pandemia, devo dirlo, mi ha dato un vero proprio boom di richieste. Nessuno andava in vacanza, si poteva uscire solo per fare attività fisica, tutti hanno riscoperto il turismo locale e il noleggio è iniziato ad andare a gonfie vele diventando il mio primo impiego, insieme all’attività di restauro auto d’epoca con Alberto Gatto. Con l’allentamento delle restrizioni sono arrivati tanti turisti anche fuori provincia, tutti volevano fare un giro in e-bike nel territorio: chi proprio a Viverone intorno al lago, chi tra le vigne, oppure alla Bessa, Baraggia, fino al Santuario o seguendo il Cammino di Oropa». Anche adesso l’attività di Omar è un successo: il periodo estivo è il più pieno, dove il negozio rimane aperto anche tutti i giorni, mentre in autunno inoltrato inizia la bassa stagione, negozio aperto nel weekend o su appuntamento. «A chi noleggia da me faccio scaricare un’applicazione che ha tracciati tutti i percorsi tra cui scegliere - spiega -. Inoltre collaboro con Alberto Conte, colui che ha reso possibile il Cammino di Oropa e offro il servizio di rientro veloce dal punto di partenza a Santhià».

Nonostante il grande successo qualcosa di negativo, purtroppo, Omar lo riscontra: «Non sappiamo valorizzare quello che abbiamo - commenta -. Ci vorrebbe così poco per molti territori del biellese. Ad esempio Viverone con il cicloturismo, sono convinto che se si investisse di più su questa attività in paese il turismo aumenterebbe anche del 50%. I percorsi ci sono, le persone li cercano appositamente, basterebbe renderli più fruibili e già avremmo fatto un passo avanti in questo nuovo modo di vivere il lago e i dintorni».

Cambieresti qualcosa della tua vita? «Posso dire di essere un uomo fortunato - ammette Omar -, anche se la fortuna non arriva se rimani coricato sul divano, di questo sono certo. Ogni piccola esperienza mi ha fatto crescere e diventare chi sono oggi. Il mio futuro? Credo che sia qui».
Annachiara Zilliani

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