Ecco le immagini eccezionali del Lago di Viverone prima e durante la persistente siccità
In un caso l'acqua aveva addirittura invaso le camminate. Gravi i problemi per i pontili e a causa della roggia Fola che sottrae acqua al bacino.
Ecco le immagini (scattate dall'appassionato Gerry Conte nella zona di Anzasco, nei pressi del bar La Capannina) di com'era il Lago di Viverone al massimo livello, con l'acqua addirittura che fuorusciva dal bacino e invadeva le camminate. La foto con il lago in piena è di otto anni fa. Una seconda foto ritrae lo stupendo lago biellese (tranne un piccolo spicchio nella zona di Azeglio) con il livello medio di tre, quattro anni fa. Le altre foto, scattate metro più metro meno dalla stessa posizione delle precedenti, mostrano com'è il lago adesso, peraltro in continuo e inesorabile calo in considerazione del fatto che le precipitazioni di questi giorni appaiono insufficienti. E' il minimo livello storico mai raggiunto dal Lago di Viverone. Rispetto al livello medio, l'acqua è calata di circa un metro e trenta centimetri.
Difficoltà per i pontili
L'acqua bassa ha messo a rischio la possibilità di usare i pontili pubblici e privati per le imbarcazioni. Il problema era già stato affrontato dal sindaco, Renzo Carisio che aveva scritto una lettera in Regione per chiedere interventi rapidi soprattutto a livello di finanziamenti. Nel dettaglio Carisio aveva chiesto agli uffici regionali aiuti economici per realizzare escavazioni vicino ai pontili per dare la possibilità di attraccare a riva con le imbarcazioni. Un genere di intervento che ha un costo di 50 mila euro per ogni pontile
Il problema della roggia Fola
Un altro problema è quello della roggia Fola (si trova nella parte della riserva di Azeglio), che sottrae acqua al lago. Sarebbe necessario realizzare una paratoia di regolazione del livello del lago. Già in una riunione del 1983 sull’abbassamento del livello delle acque, era stata prevista la costruzione di un manufatto sulla roggia Fola, consistente in un sistema di paratie mobili e registrabili a mano. È esattamente quanto il sindaco Carisio sta chiedendo invano da anni. Al di là della siccità, il problema esiste a quanto pare da sempre e prima o poi dovrà trovare una soluzione.