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Presidio ai Giardini Zumaglini per difendere la costituzione

Unione Popolare Biella, con Rifondazione Comunista e Potere al Popolo.

Presidio ai Giardini Zumaglini per difendere la costituzione
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Unione Popolare Biella, con Rifondazione Comunista e Potere al Popolo, terranno un primo presidio sabato 12 Novembre , Giardini Zumaglini a partire dalle ore 14,30 aperto a chi vorrà esserci e condividere la difesa della Costituzione nata dalla Resistenza al Nazifascismo, cominciando a farla applicare. Lo annunciano le rispettive segreterie.

Presidio ai Giardini Zumaglini

"La vicenda tuttora in corso di sviluppo delle navi delle ONG nel porto di Catania - si legge in una nota di Unione Popolare Biella - vede il Governo Meloni farne bandiera per sviare l'attenzione dalle mancate misure contro carovita, bollette, inflazione, frutto di speculazione ed economia di guerra. La guerra ai poveri e tra i poveri funziona sempre! Ricordiamo che salvare vite umane quando si trovano in pericolo non è solo una norma prevista dalla legge del mare e dal diritto internazionale , oltre che dalla Costituzione Italiana, ma è un valore assoluto che misura il grado di civiltà di uno Stato, sempre che esso si voglia annoverare ancora tra quelli civili e di diritto".

"Obblighi istituzionali"

"Da ciò - si legge ancora nella nota - derivano obblighi istituzionali, amministrativi e personali tali da garantire la tempestività del soccorso e dello sbarco, oltre che della qualità dell’assistenza, obblighi che il Governo con i suoi tre ministri Crosetto , Piantedosi e Salvini, ha fatto di tutto per disattendere, arrivando fino alla selezione tra quelli degni di sbarcare e quelli da rimandare in mezzo al mare definiti, con un cinismo vomitevole degno delle peggiori pagine del Novecento, “carico residuale” .
Denunciamo come questi tentativi di respingimento, furili, disumani e arbitrari siano, oltretutto, una
violazione dell' art. 33 della Convenzione di Ginevra".

Caccia alle streghe

"Da troppi anni - si legge ancora - sicuramente dal 2018 ad oggi, i governi hanno creato un clima di caccia alle streghe e di
guerra ai poveri come arma di distrazione di massa dalle politiche economiche antipopolari. Proprio in questi giorni si sono rinnovati automaticamente gli accordi sottoscritti dall'ex ministro PD. Minniti con la Libia, e continua il ruolo disumano di Frontex, entrami finalizzati a impedire ai migranti la fuga dalla Libia di Serraj e dei signori della guerra. A ciò si aggiungono le pratiche dilatorie ormai generalizzate di ritardo nei tempi di soccorso, gli ostacoli frapposti alla ricerca dei naufraghi: milioni di denaro pubblico finiscono di fatto nelle mani bande criminali.
L’Europa dei capitali e del nazionalismo è sorda , quando non altrettanto feroce e disumana, ma scaricare sui paesi di bandiera delle navi l’obbligo di primo soccorso e assistenza è diverso dal percorso successivo di accoglienza e la trattativa per la redistribuzione non si fa sulla pelle di gente ferma da tre settimana in mezzo al mare. Le persone migranti con tutto il loro carico di sofferenza per guerre , carestie, violenza e sfruttamento subite nei lager libici pagati dall'Italia ,vengono sacrificate alla propaganda quotidiana e considerate dal governo di destra invasori dei sacri confini così come le navi di Medici Senza Frontiere e delle altre Organizzazioni del soccorso in mare tornano ad esser definite “navi pirata”.
Unione Popolare , già presente nelle manifestazioni contro tutte le guerre e contro l'escalation militare, che brucia miliardi in armamenti, fa appello alla mobilitazione contro l’adozione di misure razziste e per la cancellazione della legislazione di respingimento che Meloni e ministri in cerca di visibilità vogliono confermare e peggiorare".

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