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il caso
Dopo i daini, sbranate sei capre
Potrebbero essere stati i lupi o i cani randagi. Dellarovere: «La politica deve intervenire»
Dopo i daini, le capre. Sei in tutto, sbranate anch’esse da lupi o cani randagi inselvatichiti.
L’ultimo caso, a Occhieppo Superiore, si è verificato la scorsa settimana, questa volta ai danni dell’allevamento di Renzo Valcauda, un pastore che vive per le sue pecore, le sue mucche e le sue capre, e che ogni anno, in estate, accompagna il bestiame in alta Valle Elvo.
A raccontare l’accaduto è l’ex sindaco di Occhieppo Superiore Guido Dellarovere, da tre anni presidente del Comitato di gestione Atc Biella 1 (Ambito territoriale caccia Biella 1).
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