Lutto nel mondo dell’atletica biellese, piemontese e nazionle per la scomparsa a 89 anni del mitico Franco Sartori, un’icona triverese dell’atletica leggera sia come corridore in gioventùà che come tecnico nell’età adulta. Nato in Veneto nel 1933, tecnico dell’ex azzurra e olimpionica biellese Fabia Trabaldo, Sartori aveva sempre vissuto in Valsessera. E’ mancato lo scorso 3 ottobre all’Ospedale di Ponderano.
Il ricordo della Federazione italiana atletica leggera
“Grande appassionato di atletica, ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia e al nostro sport – sottolinea in una nota la Fidal – È stato tesserato per lo Zegna come atleta (cross e mezzofondo) e poi tecnico del mezzofondo. Ha iniziato a seguire ragazzi e giovani localmente, è stato anche tecnico per la Stronese. Ha allenato Fabia Trabaldo che ha seguito accuratamente dall’esordio e che ha portato ai successi, sino a vestire la maglia azzurra e alla semifinale olimpica. Poi Trabaldo si è tesserata per la SNAM, i cui dirigenti riconoscevano il valore del tecnico.

“I due si lasciarono poi dopo qualche anno ma Sartori continuò ad allenare i giovani, fino ad oggi – aggiunge la nota della Federazione – A testimonianza della sua passione per l’atletica, Sartori ha disposto che le sue ceneri vengano sparse sul sentiero di Novareia, un percorso lungo il quale si sono allenati Trabaldo, Romagnolo e tutti gli atleti della zona e che lui stesso ha percorso infinite volte in sella alla sua bici a fianco dei suoi atleti. Alla famiglia di Sartori le più sentite condoglianze e la vicinanza della presidente di FIDAL Piemonte Clelia Zola, del Consiglio Regionale e di tutta l’atletica piemontese”.
La morte del grande allenatore lascia nel dolore la moglie Anna Minato, i figli Nadia e Silvano, l’affezionata nipote Arianna.