«Calma, i licei non chiuderanno»
I presidi Spagnolo e Massazza smentiscono le voci diffuse sul Sella e sull’Avogadro. Per lavori strutturali dal 2023, la Provincia cerca un immobile di “supporto”.
I presidi Spagnolo e Massazza smentiscono le voci diffuse sul Sella e sull’Avogadro. Per lavori strutturali dal 2023, la Provincia cerca un immobile di “supporto”.
Edilizia scolastica
I presidi dei licei cittadini ci tengono a smentire quanto va circolando: non ci sarà nessuna chiusura totale delle sedi delle scuole superiori che dirigono, ovvero il liceo “G. e Q. Sella” e il liceo “A. Avogadro”. Nei prossimi anni si assisterà, è vero, a importanti interventi strutturali - prima e in particolare all’Avogadro, poi al Sella - ma non sono previsti traslochi in toto di studenti e professori. E per questo si sta già lavorando preventivamente a un piano, coordinato dall’ente Provincia.
L’indagine
La notizia della presunta chiusura dei due istituti è circolata dopo l’indagine pubblicata proprio dalla Provincia di Biella, circa il reperimento di aule, o meglio di “un immobile per 45 classi”, da destinare a sede scolastica a partire dall’anno formativo prossimo, cioè il 2023/2024, e fino all’anno 2025/2026 compreso.
L’oggetto è la programmazione di lavori di edilizia che interesseranno, per primo, l’Avogadro, in quanto prosecuzione con un secondo e più grande lotto, per l’adeguamento sismico della sede di via Galimberti.
Il liceo Sella, invece, entrerà in gioco solo nel 2026, quando oltre all’adeguamento sismico della sede di via Addis Abeba sarà opportuno aggiungere altri lavori utili, come il cappotto dell’edificio e il cambio o sistemazione degli infissi. Ma in entrambi i casi, rassicurano i dirigenti scolastici, non si chiuderà.
Il commento
Questi i commenti dei presidi Gianluca Spagnolo e Mario Massazza, gli interlocutori diretti della Provincia.
«Il liceo “G. e Q. Sella” sarà interessato da interventi di adeguamento sismico solo nel 2026 - spiega Spagnolo - E con essi altri lavori, per i quali la Provincia dovrà prima reperire i fondi necessari. In ogni caso, è bene precisare che il liceo non sarà mai chiuso».
A ribadire il concetto è il preside dell’Avogadro, Mario Massazza: «Il liceo non chiuderà. Affronterà, sì, qualche sacrificio, dato che si tratta di un lotto di lavori importante. Dunque, per rendere meno pesanti i disagi che un simile intervento impone, stiamo collaborando in modo stretto con la Provincia di Biella a un piano che consenta i minori disagi possibili e che coinvolga il minor numero di classi possibile».
G.B.