Provoca un incidente, scappa e si barrica in casa: "pirata" rintracciato e denunciato dai Carabinieri
Giovane dei 26 anni trovato a letto che dormiva: raffica di accuse (anche per aver rifiutato il test di droga e alcol), via la patente, sequestrata l'auto.
E’ stato rintracciato e denunciato dai Carabinieri a tempo di record il conducente dell’auto - un’Alfa Romeo Mito - che ieri poco prima delle 18 in via Amendola a Cossato, ha provocato l’incidente in cui è rimasto ferito un motociclista di 56 anni che, per fortuna, se l’è cavata con ferite giudicate guaribili in una decina di giorni.
la fuga dopo lo scontro
In un primo momento si era temuto il peggio anche perché il motociclista era rimasto esanime sull’asfalto. Invece di fermarsi, l’automobilista (che aveva al suo fianco un amico) ha premuto sull’acceleratore e si è allontanato cercando di far perdere ogni traccia. Per fortuna qualcuno si è annotato parte della targa.
Rintracciato dai Carabinieri
I Carabinieri hanno comunque rintracciato il “pirata” a tempo di record. Si tratta di un giovane di 26 anni di origini marocchine che, dopo la fuga dal luogo dell’incidente, si è letteralmente barricato in casa e si è messo a dormire. Ad aprire la porta - dopo che i Carabinieri avevano provato a farsi aprire in ogni modo - sono poi stati i Vigili del fuoco. Il giovane in quel momento stava dormendo.
Tante le accuse
I militari della Stazione di Cossato gli hanno contestato l’omissione di soccorso, la fuga dopo aver causato un sinistro nonché il rifiuto di sottoporsi ai test sia per l’alcol sia per la droga. Gli è stata inoltre ritirata la patente. La Mito - che presentava vistosi segni di danneggiamento riconducibili senza dubbio all’incidente appena avvenuto - è stata sequestrata ai fini della confisca.