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Il ritorno della Corsa della Speranza porta in strada 600 persone

La loro quota d’iscrizione diventerà una donazione per i progetti di ricerca sul cancro del Fondo Edo Tempia, regista della manifestazione fin dal 2004

Il ritorno della Corsa della Speranza porta in strada 600 persone
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Il ritorno della Corsa della Speranza porta in strada 600 persone

È sembrato ancora più caloroso del solito, nonostante l’aria frizzante di una domenica mattina limpida e fresca, l’abbraccio dei partecipanti alla Corsa della Speranza: sono stati circa seicento i partecipanti all’edizione 2022, quella del ritorno dopo due anni di stop forzato, prima per la pandemia e poi per il maltempo. La loro quota d’iscrizione diventerà una donazione per i progetti di ricerca sul cancro del Fondo Edo Tempia, regista della manifestazione fin dal 2004. «L’atmosfera è stata bella» dice Anna Rivetti, presidente del comitato organizzatore, «quella che speravano di ritrovare dopo la lunga attesa».

C'è chi è partito da Santhià

Sulla linea di partenza, alle 10,30, si sono raggruppate persone di tutte le età e con tutti i livelli di allenamento. C’erano bambini piccolissimi (come Gabriele, numero 153, che ha partecipato sul passeggino spinto dalla mamma), volti noti del podismo nostrano come ‘O Principe, alias Policarpo Crisci, volti altrettanto noti della medicina come Francesco Leone, il direttore di oncologia all’ospedale di Biella, che ha gareggiato con tutta la famiglia. C’è stato anche chi ha fatto indossare la maglietta da collezione, firmata quest’anno da Terra di Lane, al proprio cane. E c’è stato chi non si è accontentato dei cinque chilometri del percorso urbano: Angelo Cappuccio, ex sindaco di Santhià, volontario del Fondo Edo Tempia ma anche ultramaratoneta, si è presentato alla partenza dopo aver corso il tragitto da casa, di corsa, accompagnato dalle staffette del Vespa Club per tutti gli oltre venti chilometri del tragitto supplementare.

Al microfono, a salutare i partecipanti prima del via, è arrivata anche Franca Tancredi, Prefetto di Biella. I concorrenti sono stati accompagnati lungo l’anello urbano da tre auto rosso fuoco del Club Alfa Romeo Biella. «Ringrazio loro, così come tutti i volontari, il Panathlon, gli sponsor, i ragazzi delle scuole e ogni singolo partecipante che ha contribuito a rendere questa domenica un giorno di festa» commenta Anna Rivetti.

Nessuna classifica

Alla Corsa della Speranza non c’è classifica finale. Ma c’è chi tiene particolarmente a tagliare per primo il traguardo: Nicola Patti, mezzofondista della Bugella Sport, è stato come nel 2019 il più veloce di tutti. È particolarmente meritata anche la “vittoria” in campo femminile di Marika Mainelli: nel 2021, sotto un temporale violentissimo che aveva allagato le strade rendendole impraticabili, si è presentata comunque alla postazione delle iscrizioni, ha ritirato maglietta e pettorale e ha deciso di cimentarsi lo stesso sul tracciato previsto. Essere stata la prima tra le donne è davvero un premio al suo attaccamento alla Corsa della Speranza.

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