Piemonte: il 48,5% dei cittadini maggiorenni ha un mutuo o un prestito in corso
Nei prossimi mesi i fattori di incertezza, il rialzo dei tassi e dell’inflazione potrebbero indurre le famiglie ad adottare un atteggiamento prudente

In un contesto che ancora non sembra aver risentito dei molteplici fattori di incertezza derivanti dal conflitto in Ucraina, dall’evoluzione della pandemia, dal rialzo dei tassi e dei costi dell’energia, gli italiani non hanno smesso di rivolgersi agli istituti di credito per sostenere i propri consumi e l’acquisto di un’abitazione.
Il 45% dei maggiorenni ha un mutuo o un prestito
Per fotografare la dinamica in atto, Mister Credit- l’area di CRIF che si occupa dello sviluppo di soluzioni e strumenti educational per i consumatori - ha presentato l’aggiornamento relativo al I semestre 2022 della Mappa del Credito, lo studio sull’utilizzo del credito rateale da parte degli italiani.
Dall’analisi dei dati disponibili in EURISC, il sistema di informazioni creditizie gestito da CRIF, a livello nazionale emerge un costanteallargamento della platea di consumatori che risultano avere almeno un contratto di finanziamento attivo, pari al 46,0% della popolazione maggiorenne (+7,6% rispetto a un anno fa). La dinamica in atto riflette la ripresa dei consumi e degli acquisti sostenuti da un finanziamento e, soprattutto, dello sviluppo dei prestiti small ticket stimolati da condizioni di offerta favorevoli.
Sostenibilita del debito
Al contempo resta elevata la sostenibilità del debito, con il tasso di default a 90 giorni per il credito al dettaglio che nell’ultima rilevazione di CRIF si è attestato all’1,1%, sui livelli più contenuti degli ultimi anni. Nello specifico, per i mutui immobiliari il tasso di default risulta pari allo 0,7% contro lo 0,8% dei prestiti personali e l’1,8% dei prestiti finalizzati.
L’elevata capacità di far fronte agli impegni è favorita anche dal costante calo dell’importo delle rate rimborsate ogni mese, che nel primo semestre dell’anno a livello nazionale è sceso a 305 euro (-4,5% rispetto al 2011 e ben lontana dai 356 Euro del 2017), e dalla contemporanea contrazione dell’esposizione residua – intesa come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare in futuro per estinguere i contratti in essere – che a fine giugno risultava pari a 31.893 euro malgrado un’incidenza dei mutui immobiliari ancora superiore al 20%.
“In questa prima parte dell’anno sia l’importo della rata mensile sia l’esposizione residua risultano in ulteriore contrazione non solo per la tendenza a privilegiare piani di rimborso più lunghi rispetto al passato, ma anche per la minore incidenza dei contratti di mutuo all’interno del portafoglio delle famiglie a vantaggio dei prestiti di piccolo importo – commenta Beatrice Rubini, Direttore della linea Mister Credit di CRIF -. Nel complesso sono i prestiti finalizzati all’acquisto di auto, moto, elettrodomestici, articoli di arredamento, ma anche di beni e servizi di valore contenuto come la telefonia o i prodotti di elettronica, a risultare la forma di finanziamento più diffusa”.
LA MAPPA DEL CREDITO IN PIEMONTE
Entrando nel dettaglio del Piemonte, dall’ultimo aggiornamento della Mappa del Credito di CRIF-MisterCredit emerge che nel I semestre 2022 il 48,5% dei cittadini maggiorenni risulta avere almeno un contratto di credito rateale attivo, leggermente al di sopra della media nazionale (pari al 46,0%).
L’importo medio delle rate rimborsate ogni mese dai piemontesi è pari a 318 euro (in flessione rispetto ai 331 euro di un anno fa), mentre l’esposizione residua per estinguere i finanziamenti attivi risulta pari a 32.663 (anch’essa in calo rispetto ai 33.293 euro del giugno 2021).
Nel complesso la rata media rimborsata ogni mese e l’esposizione residua restano però superiori ai valori registrati a livello nazionale. I finanziamenti più diffusi in regione restano i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi, con il 47,9% del totale, mentre i prestiti personali spiegano il 31,4% e i mutui il restante 20,7%.
IL DETTAGLIO PER PROVINCIA
A livello provinciale, Torino e Novara si confermano in vetta alla graduatoria regionale relativamente alla quota di popolazione maggiorenne con almeno un finanziamento attivo, entrambe con il 53,4% del totale (9^ posizione nella graduatoria nazionale), in crescita rispetto al 51,1% e al 50,7% di un anno fa. Seguono Vercelli, con il 50,6%, e Asti, con il 49,3%, mentre Biella si assesta al 49,1%.
TORINO | 53,4% |
NOVARA | 53,4% |
VERCELLI | 50,6% |
ASTI | 49,3% |
BIELLA | 49,1% |
ALESSANDRIA | 47,2% |
VERBANO-CUSIO-OSSOLA | 45,9% |
CUNEO | 39,2% |
Tot Piemonte | 48,5% |
Fonte: Mappa del Credito MisterCredit - CRIF
Relativamente all’importo delle rate rimborsate ogni mese, invece, con 346 euro di media Cuneo scala la graduatoria regionale malgrado una flessione rispetto al corrispondente periodo del 2021, quando il valore registrato era risultato pari a 369 euro. Per altro Cuneo si colloca in 13^ posizione assoluta nella graduatoria nazionale.
Seguono nell’ordine Asti, con 338 euro di media e Verbano-Cusio-Ossola, con 333 Euro. Lieve contrazione registrata a Torino, con il valore che scende a 309 euro rispetto ai 313 euro di un anno fa, mentre fanalini di coda nel ranking regionale sono Novara e Biella, rispettivamente con 304 e 288 Euro.
CUNEO | € 346 |
ASTI | € 338 |
VERBANO-CUSIO-OSSOLA | € 333 |
ALESSANDRIA | € 318 |
VERCELLI | € 312 |
TORINO | € 309 |
NOVARA | € 304 |
BIELLA | € 288 |
Tot Piemonte | € 318 |
Fonte: Mappa del Credito MisterCredit - CRIF
Con 37.865 euro di media è nuovamente Cuneo a far segnare l’esposizione residua più elevata (in lieve calo rispetto ai 38.185 Euro di un anno fa) dato che la colloca al 24° posto assoluto della classifica nazionale. Seguono Torino, con 36.211 euro (contro i 36.067 euro di un anno fa) che vale la 34^ posizione del ranking nazionale, Verbano-Cusio-Ossola, con 36.076 euro, Asti, con 34.418 euro, e Novara, con 33.596 Euro.
CUNEO | € 37.865 |
TORINO | € 36.211 |
VERBANO-CUSIO-OSSOLA | € 36.076 |
ASTI | € 34.418 |
NOVARA | € 33.596 |
ALESSANDRIA | € 29.186 |
VERCELLI | € 28.215 |
BIELLA | € 25.736 |
Tot Piemonte | € 32.663 |
Fonte: Mappa del Credito MisterCredit - CRIF
Valori più elevati della media nazionale relativamente a rata mensile ed esposizione residua dipendono anche dall’elevata incidenza dei mutui nel portafoglio delle famiglie piemontesi, con la provincia di Asti a guidare la classifica regionale con una quota del 23,8% sul totale dei contratti attivi.
“L’ultimo aggiornamento della Mappa del Credito conferma il progressivo ma costante ampliamento del numero di consumatori che hanno scelto di ricorrere al credito bancario per finanziare l’investimento sulla casa o per sostenere i propri progetti di spesa ed esigenze familiari – conclude Beatrice Rubini –. In questa delicata fase, il calo della rata mensile e dell’esposizione residua contribuisce a mantenere elevata la sostenibilità degli impegni finanziari in carico alle famiglie ma bisognerà valutare nei prossimi mesi l’impatto delle tensioni geo-politiche e del rialzo dell’inflazione e dei tassi sul bilancio delle famiglie”.