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Situazione idrica in Piemonte a inizio settembre: portate dei corsi d'acqua ancora critiche

Il bollettino pubblicato in queste ore da Arpa Piemonte mostra come quest'estate si sia registrato un deficit totale pari a circa il 18 per cento rispetto al valore medio degli ultimi 30 anni.

Situazione idrica in Piemonte a inizio settembre: portate dei corsi d'acqua ancora critiche
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Il bollettino pubblicato in queste ore da Arpa Piemonte mostra come quest'estate si sia registrato un deficit totale pari a circa il 18 per cento rispetto al valore medio degli ultimi 30 anni.

Il bollettino di Arpa

Ecco quanto si legge nel bollettino di Arpa Piemonte pubblicato ieri, venerdì 2 settembre 2022:

"Ad un inizio d’estate leggermente sotto media in Piemonte per quanto riguarda le precipitazioni (-20%), ha fatto seguito un mese di luglio decisamente secco su gran parte del territorio regionale (-45%) salvo qualche area del basso Cuneese, dove le piogge sono risultate nella norma rispetto alla climatologia 1991-2020.

L’estate si è quindi chiusa con un mese di agosto particolarmente instabile e i frequenti temporali hanno fatto in modo che la pioggia media del mese sia risultata lievemente al di sopra della media (+5%), soprattutto nei bacini occidentali di cuneese e torinese.

In totale, nell’estate 2022, sono caduti in Piemonte circa 195 mm medi di pioggia a fronte di una norma climatica stagionale di 239 mm, quindi con un deficit totale pari a circa il 18% rispetto al valore medio degli ultimi 30 anni.

L’estate 2022 è risultata comunque una delle 15 più secche degli ultimi 65 anni".

Ancora criticità

"Considerando i dati sull’intero bacino del Po chiuso alla confluenza col Ticino, la precipitazione media totale da inizio anno è ancora ben al di sotto della norma del trentennio di riferimento 91-20 (al di sotto del 5° percentile) con uno scarto totale a fine estate pari al 41%.

Se sulla scala trimestrale le frequenti piogge convettive sono riuscite a riportare nella classe di normalità (anche se tendente al secco) gran parte della regione, come illustrato dalle mappe di SPI a 3 mesi, la situazione sul medio e, soprattutto, sul lungo periodo, continua a mostrare condizioni diffuse di siccità tra severa ed estrema nella sua quasi totalità.

Fanno eccezione i bacini montani del cuneese che, grazie alle precipitazioni più diffuse e continue del mese di agosto, presentano una situazione meno severa dal punto di vista della siccità meteorologica (SPI12 mesi).

Nonostante gli apporti pluviometrici di questo mese, le portate dei corsi d’acqua del reticolo idrografico principale e secondario continuano ad essere critiche e presentano importanti scostamenti negativi rispetto alla media storica di riferimento, soprattutto nei bacini meridionali dove Tanaro e Stura di Demonte registrano scarti superiori al 70%.

Il Lago Maggiore, nel mese di agosto, ha registrato una diminuzione media del livello di circa 30 cm all’idrometro di Pallanza e presenta un volume invasato disponibile di poco superiore al 10%".

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