Foto sconce a un bambino: ex catechista condannato ad altri sette anni di reclusione
L'uomo era già stato condannato a sei anni pochi giorni fa per altri due episodi analoghi.
Nuova condanna, stavolta a sette anni di reclusione, per il catechista di 53 anni di Valdilana accusato di essersi approfittato di ragazzini che gli erano stati affidati prorio per il suo ruolo. Due settimane fa era già stato condannato a sei anni sempre per lo stesso motivo.
Molestie su un bambino di 9 anni
Il terzo caso riguarda molestie e abusi commessi nei confronti di un bambino di appena nove anni. Anche in questa occasione, il catechisa avrebbe approfittato di un suo ruolo pubblico, quello di presidente di una onlus, per avvicinare una famiglia. Era quindi riuscito ad instaurare un rapporto di piena fiducia con i genitori del ragazzino, che gli avevano pertanto permesso di stare in qualche occasione da solo con lui.
Con la scusa del computer...
In un'occasione, in quanto esperto di informatica, si era proposto di dare una mano al padre del ragazzino che aveva necessità di sistemare il computer. Anche in questo cdaso - come già in occasione dei due casi del precedente processo - l'ex catechista aveva fatto spogliare il ragazzino per poi fotografarlo in pose sconce, toccandolo quindi nelle parti intime e lasciando libero sfogo alle sue pulsioni, che avrebbero compreso anche la misurazione degli organi sessuali del bambino.
Le indagini
Dopo la denuncia, il caso era stato affidato dal sostituto procuratore titolare dell’indagine, Paola Francesca Ranieri, al luogotenente Tindaro Gullo (nella foto con il collega maresciallo Piercarlo Pavesi, premiati entambi dal procuratore Teresa Angela Camelio), che già si era occupato del caso procededente. Fondamentale era alla fine risultato il racconto del ragazzino in udienza protetta.