Furti per 10mila euro all'Obi: catturata la banda di ladri
Recuperata e restituita la refurtiva composta da utensili e materiale elettrico.
Come delle sanguisughe, prelevavamo un pezzo o due per volta approfittando della confusione, quando il centro commerciale traboccava di clienti e nessuno badava a loro. Continui salassi di merce, per lo più dal reparto materiale elettrico, pochi ma continui e dolorosi. Così, in nemmeno due mesi, sono riusciti a rubare merce per migliaia di euro da un magazzino del calibro di Obi di Ponderano. E ciò nonostante le telecamere, le barriere elettroniche antitaccheggio all’ingresso e i controlli del personale, spesso mescolato tra i tanti clienti che affollano ogni giorno il punto vendita.
Presa la gang
C’è voluto l’intervento della Polizia, degli specialisti della Squadra Mobile, sezione reati contro il patrimonio (furti, rapine, truffe e via discorrendo), per acciuffare i ladri, per identificarli dopo lunghi servizi di appostamento e pedinamento, e per denunciarli alla Procura della Repubblica per furto aggravato e continuato. Dell’indagine che è servita per far cadere in trappola la gang di ladri-sanguisughe poco si sa così come delle generalità dei ladri che dovrebbero essere quattro, tutti italiani, con precedenti alle spalle e bene addestrati.
Merce recuperata
Le bocche restano cucite in Questura e altrettanto accade in Procura. L’unico dato certo è che i poliziotti della Mobile avrebbero perquisito le abitazioni dei quattro coinvolti e avrebbero trovato il magazzino dove i ladri avrebbero stoccato la merce rubata, recuperando alla fine materiale di vario genere, per lo più di tipo elettrico, per un valore complessivo di oltre diecimila euro. La merce è già stata restituita al centro commerciale.
Cos'è stato rubato
Nel gigantesco store di frazione Alberetti, che si occupa della vendita di prodotti per la casa, l’edilizia, il bricolage, con migliaia di articoli di ogni genere sugli scaffali, la “gang delle sanguisughe” sarebbe riuscita a rubare soprattutto elettroutensili quali trapani, smerigliatrici, avvitatori e via discorrendo. E poi prodotti elettrici tipo cavi, sistemi di allarme, citofoni, telecamere, particolari lampade. Alla fine sono caduti in trappola in quattro, dei quali per il momento non sono state fornite le generalità. Si sa solo che sarebbero tutti italiani.
La serie di furti
Il modus operandi era semplice. Nel negozio entravano a breve distanza l’uno dall’altro in due o tre componenti della banda. Uno si occupava di rubare nell’apposito reparto degli elettroutensili che poi nascondeva negli scaffali di altri reparti cercando di non dare nell’occhio e dopo aver rimosso nel limnite del possibile i dispositivi antitaccheggio in grado di far suonare l’allarme al passaggio delle barriere poste all’ingresso.
A quel punto il complice arrivava, inseriva la refurtiva forse in zaini o borsoni e, uno dietro l’altro, i ladri uscivano dal negozio, ovviamente senza pagare la merce, transitando dal corridoio riservato ai clienti che non hanno fatto acquisti.
I poliziotti, dopo aver visionato ore ed ore di filmati registrati dalle telecamere interne, sarebbero in grado di imputare ai quattro indagati numerosi furti tra quelli segnalati dalla direzione del centro commerciale.
E’ possibile che la notizia venga data nel dettaglio non appena il magistrato della Procura, che come al solito ha coordinato le indagini, avrà vagliato la posizione dei quattro indagati.